La ong: “Non ci paga George Soros”. E pubblica i bilanci. Ma sorvola sui nomi dei 5mila donatori che hanno versato più di 500mila euro
“Non ci paga George Soros”, scrivono su Twitter facendo il verso alla destra ma guardandosi bene dal dirci tutta la verità sui bilanci della ong (leggi qui).
Il progetto “Mediterranea Saving Humans” nasce nell’estate del 2018, quando Casarini inizia a radunare attorno a sé alcuni esponenti dei centri sociali veneti. Le piazze sono già piene di teste calde che protestano contro Matteo Salvini e la linea dura del governo per contrastare l’immigrazione clandestina. E l’ex disobbediente del G8 di Genova convoglia questo odio in una ong che punti a contrastre il Viminale laddove sta combattendo la sua battaglia più importante: nel Mediterraneo. Da qui l’idea di mettere in mare una nave per andare a recuperare gli immigrati clandestini fin davanti alle coste libiche. E così, come scrivevamo giorni fa, Casarini costituisce la società armatrice, la Idra Srl, e fa rete con i più intranigenti fan dell’accoglienza. Al suo appello rispondono l’Arci, le ong Ya Basta Bologna, Sea Watch e Open Arms, il centro sociale Esc di Roma e l’associazione “Baobab Experience”. I contatti politici con le Giunte di Palermo, Napoli e Milano e con i parlamentari di Sinistra italiana fanno, invece, arrivare i primi soldi. È Banca Etica ad aprir loro una linea di credito da 465mila euro. Ma questo primo prestito non è abbastanza: nel primo anno scarso la ong ha, infatti, “bruciato” la bellezza di 1.225.333 euro e 20 centesimi. Come li hanno coperti? Il Giornale.it