Ecco l’interrogazione integrale di Alex Rossi (SU) sulla questione PUNTO SHOP

La presente per interrogare il Governo sulla vicenda Punto Shop come da richieste sotto esposte:

Una importante realtà imprenditoriale del nostro paese si è trasformata nel giro di qualche mese in un incubo per il sistema e per i numerosi lavoratori di quella azienda.

Da una analisi esterna sembra che i primi a rimetterci in questa vicenda saranno ancora una volta i dipendenti della azienda. 

E’ stata emessa una moratoria dal sistema giudiziario sammarinese che ha congelato per un anno i debiti della Punto Shop e  l’accordo firmato “condizionalmente” dal governo prevede da subito una drastica riduzione del personale.

Si parla di 23 Milioni di esposizioni con il sistema bancario sammarinese, di 5 milioni di pendenze con i fornitori e di 800 mila euro di mancati stipendi per il personale e di più di  un milione di euro di contributi vari non versati allo Stato. 

Vista la dimensione del problema, simile per entità alla vicenda Banca del Titano, anche se chiaramente con evidenti differenze, ci sentiamo in dovere nei confronti della cittadinanza di attivare la massima attenzione su questa vicenda.

Per questo, interroghiamo il Governo per avere un riferimento preciso sui seguenti punti:

1)Moratoria:

Chiediamo di potere avere a disposizione per valutarla la sentenza del giudice che ha stabilito la moratoria per congelare il debito della Punto Shop per un anno.

oltre vorremmo sapere se la procedura della moratoria è una procedura usuale in casi simili.

Siamo a chiedere una valutazione sulla possibilità di ripesa della azienda  nelle condizioni specificate dalla moratoria. A nostro avviso può esistere il rischio di ritrovarsi, fra un anno, nella medesima condizione di difficoltà occupazionale come quella di oggi; quali sono state le condizioni imposte dal Governo per limitare tale rischio?  

2)  Dividendi:
Vorremmo verificare se nella assembla dei soci del Giugno scorso sono stati distribuiti i dividendi fra gli azionisti, e, se è possibile, a quanto sono ammontati pro quota questi dividendi.

Se ciò fosse vero risulterebbe alquanto imbarazzante la gestione della società ed in particolare degli organi di controllo.

3) Accordo:
Richiediamo di potere avere a disposizione il testo integrale dell’accordo tra Governo Sindacati Anis siglato con “condizione” nella seduta del Congresso di Stato di lunedì 29 dicembre.

In particolare richiediamo una stima precisa di quali saranno i costi a carico dello Stato a seguito della firma dell’accordio.

4) Dipendenti:
Che linea privilegiata rispetto ai creditori è stata data ai dipendenti nel recuperare le loro mancate buste paghe?

Ci risulta che l’amministrazione controllata ha gestito, crediamo inopportunamente,  anche il pagamento degli arretrati? È una procedura usuale?

Inoltre vorremmo sapere quali strumenti di reinserimento sono stati previsti per i lavoratori estromessi dalla Punto Shop, esistono per questi lavoratori strumenti di protezione sociale adeguati? e se si, quali saranno attivati?

 

Il Consigliere Alessandro Rossi

 

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