ECOMAFIE. STATI GENERALI DELLA RIPARTENZA, MORRONE (PRESIDENTE COMMISSIONE PARLAMENTARE) ANNUNCIA PRIMA MISSIONE NELLA ‘TERRA DEI FUOCHI’

Bologna, 27 nov. L’attività della Commissione parlamentare d’inchiesta Ecomafie è stata al centro di un dialogo tra il parlamentare Jacopo Morrone, che ne è presidente, e Giuseppe Caporale, direttore di Riparte l’Italia, durante la seconda giornata degli ‘Stati generali della ripartenza’ svoltisi a Bologna il 24 e il 25 novembre scorso.
Collegandosi al tema che gli era stato proposto ‘Ambiente, salute e criminalità organizzata’, Morrone ha spiegato i motivi per cui per la prima volta, in questa XIX legislatura, la Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite legate ai rifiuti, che viene riproposta ogni legislatura dalla XII, quando è stata istituita per la prima volta, allargherà la sua sfera di analisi ad altri illeciti ambientali e agroalimentari.
“Da alcuni anni – ha affermato Morrone – preoccupano le attività illegali, anche connesse a forme di criminalità organizzata, che agiscono nell’ambito del patrimonio agroalimentare italiano oggetto di operazioni di contraffazione e sofisticazione che mettono a rischio l’integrità dell’ambiente, del territorio e dei prodotti che da esso derivano e che hanno gravi e concrete ripercussioni nei confronti dei produttori italiani, del tessuto sociale e della salute dei consumatori. La criminalità organizzata, insomma, continua ad alimentarsi a discapito dell’ambiente. Evidente quindi la necessità di una risposta forte e tempestiva da parte dello Stato. Analisi, prevenzione e repressione sono le parole chiave: alla Commissione d’inchiesta spetta in particolare la prima parte, quella dell’analisi, per elaborare un quadro di riferimento rigoroso in grado di contemperare tutta una serie di diritti importanti, da quello alla salute e a un ambiente salubre, a quello di una libera e responsabile iniziativa economica e a una corretta informazione per i consumatori. Spetterà poi al legislatore dotare la magistratura di strumenti e norme adeguate a combattere i reati in questo settore, contrastando sofisticazioni, contraffazioni e infiltrazioni nella filiera produttiva. Un altro settore che interesserà la Commissione è quello delle attività illecite legate al fenomeno delle zoomafie e alla verifica della corretta applicazione del Titolo IX bis del codice penale in merito ai delitti contro gli animali. Ci troviamo dunque di fronte a un’infinità di casi, tra cui dovremo fare una scelta per condurre analisi e verifiche sul campo. Ci tengo a sottolineare – ha concluso Morrone – che la Commissione ha scelto come prima meta di verifica e analisi la zona nota come ‘Terra dei Fuochi’ luogo simbolo della commistione di interessi criminali e economici a discapito dell’ambiente e della salute, Andremo a verificare, nei prossimi giorni, quanto è stato fatto negli ultimi 10 anni e quale sia la reale situazione in cui versa quel territorio”.

Ufficio Stampa Lega Romagna