ECSO. Lettera da una umile e coraggiosa cittadina

Da un pò di tempo leggo e condivido pienamente quello che voi dell’ass. E.C.S.O esprimete negli articoli pubblicati.

Come “semplice” cittadina lavoratrice sammarinese, nata, cresciuta, in questa Repubblica, mi sento chiamata in maniera particolare a rispondere a questo articolo in quanto esprime esattamente le tematiche che da anni sto portando avanti sottovoce sia nel campo sociale che lavorativo. Vorrei non solo complimentarmi ma chiedervi la possibilità di un approfondimento sui temi giustamente provocatori che esponete e che trovo molto interessanti….

“Ogni popolo ha il Governo che si merita.”.. posso assicurare, in questo caso, che alcuni cittadini sammarinesi non la pensano proprio così, ma sono quelli che non hanno reclamato in passato bussando alle porte dei dicasteri, o tirato la giacca a nessun politico di turno per avere favori personali, sto parlando di persone serie ed oneste che con fatica, accontentandosi, hanno lavorato accrescendo la loro piccola fortuna che molto spesso consiste in una modesta casa, una famiglia e poco altro. Purtroppo ho la sensazione che di queste persone ne siano rimaste davvero poche e con poca forza oltretutto di sostenere delle iniziative interessanti come quelle che la vostra associazione spesso propone.

Lavoro da 30 anni in una delle ditte storiche di questa Repubblica, che dal 1990 ha iniziato politiche di espansione non solo in Italia ma anche a livello internazionale, abbiamo la sede centrale qui a San Marino. Il lavoro che ho svolto mi ha portato ad avere contatti in tutto il mondo e a mantenere occhi attenti su politiche commerciali, condizioni di mercato, ed al tempo stesso crescere personalmente e professionalmente. Con orgoglio dico, anche se molti lo ritengono stupido, il tutto a vantaggio e beneficio sopratutto dell’azienda che rappresento e che garantisce tuttora lavoro a 600 famiglie.

Da poco tempo mi sono avvicinata alla politica, sollecitata da persone che conosco e anche per capire meglio, ma ciò che vedo non mi appartiene, ne si avvicina anche solo minimamente ad una struttura che per esperienza diretta in altri campi ho sperimentato e contribuito a formare.

Amo profondamente il mio Paese, le sue tradizioni, la storia, ed anche quella “cultura” che in molti dicono non ci sia. La cultura in questo Paese è fatta di cose semplici e parte proprio dalla “buona creanza ed un rozzo senso contadino”, dalle fatiche, guerre, fame, ma anche dalle lotte, vittorie, conquiste ottenute nel tempo e a piccoli passi. Peccato che poi la pancia di alcuni si è rivelata senza fondo e fatta di molte altre priorità, quindi per la cultura, l’educazione, e lo sviluppo è rimasto ben poco.. niente direi.

Sono triste e al tempo stesso arrabbiata, nel vedere come è ridotto il Paese dove sopratutto i nostri padri hanno sopportato le umiliazioni peggiori per poterlo sostenere e farlo progredire.

Un umile ma coraggiosa cittadina.