Ecso – proposte

Ribadiamo che la diminuzione del prezzo della benzina, anche se di poco e compatibilmente all’U.T.F., ha rilanciato i consumi, l’occupazione e le entrate dello stato. Le vendite in termini di litri sono aumentate notevolmente, l’imposta generale sul reddito delle società che gestiscono le stazioni di servizio idem e le accise sui carburanti hanno fatto la parte del leone in termini di crescita. Perché non provare a diminuire l’imposta monofase sull’elettronica o sull’abbigliamento per tentare di ripetere il grande successo dei carburanti?

La diminuzione sarebbe di 2 punti percentuali, quindi compatibile con gli accordi tra Italia e San Marino che vincolano il differenziale fiscale sulle imposte indirette come I.V.A. e monofase a massimo 5 punti percentuali.

Portare la monofase dal 17% al 15% costituirebbe un volano notevole sia per quanto riguarda i prezzi sia come fattore psicologico per attrarre i clienti.

La diminuzione della monofase si potrebbe applicare per un anno e poi si valuterebbe se continuare, e magari allargarla ad altri settori, oppure tornare alla vecchia aliquota del 17%.

E.C.S.O.
Samuele Serra