Edoardo Molinari parte bene in Sudafrica, è settimo

(ANSA) – ROMA, 01 DIC – Buon inizio a Johannesburg per
Edoardo Molinari. Il torinese ha chiuso il primo round del South
African Open, torneo inserito nel calendario del DP World Tour
2023, al 7/o posto con uno score di 67 (-5). Al Blair Atholl
Golf & Equestrian Estate (par 72), ha realizzato sei birdie e un
bogey ed è ora distante tre colpi dalla vetta occupata dal
Thriston Lawrence, da solo in testa dopo un giro in 64 (-8), con
nove birdie e un bogey. Continua l’ottimo momento di forma del
sudafricano. “Best rookie” del DP World Tour 2022, è tallonato
dall’inglese Ross Fisher e dallo svedese Jens Fahrbring,
entrambi 2/i con 65 (-7) davanti al tedesco Matti Schmid, allo
scozzese Scott Jamieson e al sudafricano JJ Senekal, tutti 4/i
con 66 (-6).
    Miglior azzurro dopo le 18 buche di apertura, Edo Molinari
precede in classifica Renato Paratore, 38/o con 70 (-2). Più
indietro Francesco Laporta, 61/o con 71 (-1). La competizione,
che quest’anno festeggia la 112esima edizione, è invece iniziata
male per Daniel Van Tonder. Campione uscente, è 126/o con 74
(+2).
    Intanto a Melbourne, nel primo round dell’ISPS Handa Australian
Open, David Micheluzzi ha rubato la scena a Cameron Smith,
numero 3 mondiale, e si è preso la leadership. L’appuntamento si
disputa su due differenti percorsi, il Victoria GC (par 72) e il
Kingston Heath GC (par 70), dove l’australiano Micheluzzi si è
messo in mostra con un parziale di 63 (-7) colpi, frutto di otto
birdie e un bogey. Il 26enne, reduce dal sesto posto
all’Australian PGA Championship, è alla nona gara in carriera
sul DP World Tour.
    E dopo il round d’apertura dell’Australian Open precede in
classifica Matthew Griffin (66, -4) e Josh Gary (68, -4),
entrambi 2/i. Dopo l’exploit in casa della scorsa settimana, non
è iniziata al meglio la gara di Smith. Favorito della vigilia, è
62/o con 71 (+1) complice un round sull’altalena con quattro
bogey e tre birdie. Avvio da dimenticare per Andrea Pavan. Unico
azzurro in campo, è 150/o con 79 (+9). Per lui due doppi bogey e
cinque bogey, senza birdie. Mentre Matt Jones, che ha fatto suo
l’evento nel 2015 e nel 2019 (la competizione non si è giocata,
causa Covid-19, nel 2020 e nel 2021), è 33/o con 70 (par).
    (ANSA).
   


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