
Rovesciamenti di fronte e spazi larghi, errori e giocate di fino: c’è di tutto nell’1-1 di Monza-Roma e non c’erano dubbi che sarebbe stata tutto fuorché una passerella con champagne in flut di plastica, pedalando sugli Champs Elysees: il tour del Monza in questa sua prima serie A prevede il tentativo di scollinamento nella parte sinistra della classifica, la stessa che Silvio Berlusconi aveva auspicato a inizio stagione. Nella serata della partita 200 di gestione Fininvest, il tappeto rosso se l’era preso prima del fischio d’inizio semmai solo Palladino, premiato come “coach of the month” di aprile. Sceglie l’undici di riferimento, il tecnico di Mugnano di Napoli, per sfidare una Roma a caccia di punti Champions ma ridotta all’osso dagli infortuni. Panchina per Dybala, l’oggetto del desiderio del mercato estivo del Monza, quando il colpo a sorpresa si diceva potesse essere Icardi.
Allo U-Power, lo Special di Setubal si trova di fronte il connazionale Mota Carvalho e accanto alla propria panchina ascolta l’inflessione familiare di Carlos Augusto, strappato dal Monza alla Roma quando ancora giocava al Corinthians. L’esterno brasiliano, 6 gol e 5 assist in stagione, ha numeri che nel ruolo trovano paragoni europei solo in Frimpong del Leverkusen e che ricordano quanto fu in grado di fare solo un altro laterale verdeoro come l’ex giallorosso Maicon.
Premesse importanti, che si concretizzano sul campo: neanche il tempo di iniziare e Celik incespica una palla che Mota porta fin nell’area avversaria, guadagnando un corner su deviazione di Rui Patricio. Alla partenza sprint dei biancorossi con l’ex Caprari e Carlos Agusto, risponde la Roma al minuto 13: Pellegrini calcia una punizione da sinistra, Cristante devia di testa e il 16 di Gregorio ci mette i pugni. La Roma prende campo e ci prova anche Zalewski con un tiro dalla sinistra, ma il risultato si sblocca solo al 24′: Di Gregorio perde palla su pressione altissima di Abraham, El Shaarawy calcia una prima volta e sulla respinta di Marì la butta dentro. Un tiro di Mota a lato alla mezzora dice che il Monza è vivo, una testata di Ibanez fa riscattare in parte Di Gregorio. Chiffi lascia giocare e scontenta entrambe le panchine, che infatti non le mandano a dire: ammoniti i due mister, con Palladino che era in diffida.
Poi arriva il pari, quando l’orologio conta il minuto numero 39: Rovella su punizione e sinistro al volo che fa 1-1 sul secondo palo. Al cambio campo, Carlos Augusto arriva in area dopo un azione destra-sinistra e spara un rasoterra che il portiere romanista devia in corner. Sembrano i germogli di una ripresa rigogliosa di occasioni, ma il titolo lo dà solo l’uscita per infortunio di El Sharaawy alla mezzora. Nel recupero, Di Gregorio nega la porta al colpo di testa di Ibanez, poi Carlos manca il controllo sotto porta dall’altra parte. Senza che il risultato cambi più.
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