Il Partito dei socialisti e dei democratici e il Partito socialista potrebbero presentarsi alle elezioni del 20 novembre non solo nella stessa coalizione ma anche nella stessa lista.
L’ipotesi e? sul tavolo delle due forze politiche da qualche giorno ed ha riscontrato qualche perplessita? ma anche molto entusiasmo.
Ormai infatti, con la fuoriuscita di Morganti e i suoi, i due gruppi sono molto in sintonia su praticamente tutti i punti programmatici.
Coloro che sono favorevoli alla lista unica sottolineano come unire i due partiti in un’unica lista possa essere una risposta concreta alla frammentazione del quadro politico e allo stesso tempo un segnale ai concorrenti di Ssd, Sinistra socialista e democratica.
La possibilita? e? infatti quella di contrapporre un progetto unitario ad un altro progetto unitario della sinistra.
Una semplificazione che entrambe le forze hanno inserito come obiettivo nelle mozioni conclusive dei rispettivi ultimi congressi.
Per i favorevoli inoltre Ps e Psd insieme avrebbero un peso diverso all’interno della coalizione a guida Dc.
Dall’altra parte gli scettici hanno paura che in questo modo si perdano dei voti, in particolare da quegli elettori piu? vicini all’area democratica del Psd che percepirebbero la lista unica come un Alessandro Mancini e Gerardo Giovagnoli appiattimento nei confronti del Partito socialista.
Di certo il progetto unitario potrebbe catalizzare nuovi candidati o ridare motivazioni a chi, come l’indipendente Denise Bronzetti, avrebbe difficolta? a scegliere tra una e l’altra forza politica.
Il confronto prosegue ma i tempi sono sempre piu? stretti anche perche? le scadenze incombono.
Di certo per il gruppo saranno giorni molto intensi.
La Tribuna