Elezioni, sono scomparsi i partiti. Voglia di Centro … di Sergio Pizzolante

Credo che la sintesi estrema dei risultati elettorale sia questa: sono scomparsi i partiti.
Tranne uno, il Pd a nord.
La Lega al sud e al centro è diventata un partitino. E, clamoroso, non è più neanche il partito del nord. Nelle grandi città del nord fa fatica ad arrivare al 10%.
Più o meno come Fdi, che sta sopra la Lega quasi dappertutto. Ma con percentuali da partito medio piccolo.
Forza Italia non c’è più. È diventata una piccola Udc.
I 5 stelle sono scomparsi ovunque.
Effetto Conte: zero virgola.
Il Pd è diventato partito del Nord.
Il nord che corre verso la ripresa, in questa fase, si affida al Pd. Non più alla Lega. O a FI.
Ci sono due spiegazioni. Più importanti di altre.
La prima, non c’è confronto fra i candidati espressi dal Centro Sinistra e quelli del Centro Destra.
Il Centro destra ha dimostrato di non aver fiducia dei propri dirigenti, cercando candidati “civici” col piattino in mano, i civici di livello hanno dimostrato di non aver fiducia nei partiti di Centro Destra, declinando le candidature.
Gli elettori ne hanno tratto le conseguenze.
Non vi fidate di voi stessi, non si fidano di voi, perché devo fidarmi io?
Il processo inverso ha premiato di più il Pd e/o liste alleate del Pd.
Nessun processo premia Conte e i 5 stelle.
Il fallimento, nel processo, ribellione- governo, del proprio personale politico,
di questi ultimi 5 anni, è chiaro.
Giudizio definitivo.
La seconda, l’effetto Draghi.
Chi è più lontano da Draghi perde.
Gli italiani hanno ormai capito la differenza che c’è fra un leader e Salvini.
Fra uno statista e Conte.
Hanno capito, che con Draghi l’Italia sta giocando in un altro campionato.
E che serve Draghi per ripartire.
E che servono persone capaci ovunque.
Nelle città, nelle Regioni.
Ovunque. Basta arruffa popoli.
Una parte importante degli italiani lo ha capito.
Votando chi si dimostra più consapevole di questa svolta necessaria.
Oppure, entrando in campo direttamente.
Ci sono, novità promettente, una miriade di liste civiche di civismo riformista, di responsabilità,di governo, di protagonismo positivo, attivo. Con buoni risultati ovunque.
Nella mia città, Rimini, una lista così fatta ha preso il 17%.
Segnali importanti di voglia di Centro, di responsabilità, di competenza, di governo, che andrebbero colti.
Questo è quel che mi pare.
Sergio Pizzolante