Emergenza casa. Lega: dal “Soviet” di Cesena Lattuca non convince. Le Giunte a guida PD hanno fallito. Proprietà privata un diritto costituzionale

Cesena, 26 mag. “Ci risiamo. Enzo Lattuca tenta ancora una volta di nascondere i fallimenti delle ultime Giunte a guida Pd in tema di emergenza abitativa, accollandone le responsabilità e l’onere alla collettività. Ma gli scheletri di cemento dei palazzi mai finiti del ‘Quartiere Novello’, appellato dal Pd in pompa magna ‘l’architrave del piano casa’, stanno lì a indicare il clamoroso fallimento di un ventennio di paralisi delle amministrazioni di sinistra. Incredibile poi che Lattuca chieda a gran voce risorse economiche dell’Unione europea per colmare il vuoto delle politiche piddine in tema di edilizia sociale. Ricordiamo al sindaco e ai cesenati, solo per fare un altro esempio eclatante, che la ristrutturazione del palazzo Roverella, anche questa propagandata in pompa magna e nella quasi totalità finanziata con fondi PinQua, apporterà alla città poco più di due decine di residenze sociali e qualche posto letto per lo studentato per un costo totale di ben 17,2 milioni di euro. Una follia. Non bastano quindi i fondi, bisogna anche saperli spendere”.

Così in una nota Enrico Sirotti Gaudenzi, capogruppo Lega, e Virna Lega, responsabile ff sezione Lega Cesena, commentando le dichiarazioni del sindaco in concomitanza all’iniziativa di sabato mattina in Biblioteca Malatestiana sulle politiche abitative.

“Perfino il tanto decantato (da Lattuca) ‘Patto per la casa’ non ha portato ad alcun risultato. Non a caso il Gruppo Lega, prevedendo l’ennesimo buco nell’acqua, aveva proposto che il Comune si facesse parte attiva nella stipula dei contratti di locazione, assumendosi direttamente tutte le obbligazioni contrattuali. Proposta naturalmente respinta al mittente dall’amministrazione. Ma Lattuca fa un passo in più scivolando malamente, crediamo, per i suoi retaggi cultural/ideologici di stampo sovietico. L’emergenza casa, a suo dire, si risolve intervenendo sulla proprietà privata e sulla libertà dei proprietari di usarla come credono, prima raddoppiando l’Imu a chi non affitta, poi arrivando al sequestro degli immobili. Una battuta? Può darsi, sta di fatto che il Pd, a Cesena come in Regione, non sa fare altro che tassare e bastonare (i contribuenti). Raddoppiare l’Imu a tutte le seconde case per costringere i proprietari a concederle in locazione aggraverebbe il tessuto economico della nostra città con pesanti conseguenze per i piccoli risparmiatori con immobili non locati o di basso valore obbligati a pesanti costi per adeguarli o timorosi di incorrere in danni e morosità da parte del possibile conduttore. Il triste epilogo di questo rimpallo è sempre il medesimo: l’unica cosa che gli amministratori del Pd sanno fare davvero bene è scaricare le responsabilità sugli altri, il modo più semplice per cercare di nascondere incapacità e inadeguatezza”.

Lega Romagna