Emergenza per una bambina di 14 mesi all’ospedale Giovanni XXIII di Bari. Salvata con un intervento chirurgico per rimuovere una scheggia di plastica in gola

 

Una piccola di 14 mesi è stata sottoposta a un intervento urgente presso l’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari per rimuovere un corpo estraneo incastrato nella glottide. La bambina, arrivata in condizioni critiche, presentava difficoltà a parlare e a piangere, mentre la respirazione era compromessa. L’operazione, condotta con l’uso di un videolaringoscopio dall’équipe di Otorinolaringoiatria diretta dal professor Nicola Quaranta, è stata portata avanti dal dottor Luigi Madami e ha consentito di estrarre un frammento di plastica, probabilmente parte di un piatto ingerito accidentalmente.

Secondo le prime ricostruzioni, il giorno precedente all’intervento la bambina aveva mangiato pollo e potrebbe aver ingerito il pezzo di plastica durante il pasto o il gioco. Immediatamente dopo il ricovero, i medici hanno valutato che, se il corpo estraneo fosse stato spostato di poco, avrebbe potuto bloccare completamente le vie respiratorie, con conseguenze potenzialmente fatali. Grazie all’intervento tempestivo, è stato possibile evitare una tracheotomia e complicazioni più gravi.

L’intervento rappresenta un esempio di come la prontezza e l’utilizzo di tecniche avanzate possano fare la differenza in situazioni di emergenza pediatriche. La bambina si trova ora sotto osservazione e in condizioni di stabilità.