E’ da anni che sia i dipendenti e giudici si lamentano.
A San Marino chiunque può entrare in Tribunale, senza essere ne videoripreso e nemmeno controllato.
Chiunque, anche un pazzo o uno spostato, potrebbe entrare con un arma o con un oggetto contundente senza che nessuno se ne accorga.
Non vi è una postazione con un gendarme fisso, come avviene in Italia (ci sono i Carabinieri ndr.), senza che venga chiesto un documento; tutto è aperto e chiunque può permettersi di fare qualsiasi azione.
C’è solo un Gendarme nella sala udienza processuale, il quale può fare ben poca cosa.
E’ ora – ed anche passata – che gli uffici pubblici, ma soprattutto il Tribunale si doti di strutture che possano garantire la sicurezza e soprattutto possano far lavorare tranquillamente e serenamente i ns. giudici; una delle più alte espressioni della statualità sammarinese!
Non è bastata la vicenda di Barulli? Che frustrato dalla sua situazione è arrivato addirittura a sequestrare dei giudici sammarinesi, minacciandoli di ucciderli!
Dove è il Segretario agli Interni, la Dott.ssa Ciavatta?
Dove sta il Governo sammarinese?
Attendiamo risposta urgentissima! E’ il popolo sammarinese che lo chiede!
Vogliamo sicurezza per noi e per le ns. istituzioni.
Marco Severini – Direttore del Giornale.sm