Emilia Romagna, è record per la Colletta Alimentare: 929 tonnellate di cibo. Zuppi: “Gesto di fiducia contro la povertà”

Un fiume di solidarietà per rispondere alla crisi e alla povertà crescente. L’Emilia Romagna ha risposto con un’eccezionale generosità alla 29esima Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, svoltasi lo scorso 15 novembre. In un solo giorno sono state raccolte ben 929 tonnellate di prodotti alimentari, con un incremento del 4,5% rispetto al 2024. Un risultato che permetterà di sostenere oltre 132 mila persone in difficoltà attraverso 722 enti caritativi del territorio.

A tracciare il bilancio è la Fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna, che ha coordinato l’iniziativa in circa 1.150 punti vendita della regione. Un successo che si inserisce in un quadro nazionale altrettanto straordinario, con 8.300 tonnellate di cibo donate in tutta Italia grazie all’impegno di 155 mila volontari e alla partecipazione di oltre 5 milioni di cittadini.

L’iniziativa ha ricevuto il plauso del presidente della Cei, il cardinale Matteo Zuppi, che ha partecipato in prima persona alla raccolta. “Se cresce la povertà deve crescere anche la solidarietà”, ha dichiarato. “La Colletta Alimentare è un piccolo gesto che risponde a una domanda importante di come arrivare a fine mese: è un gesto di grande fiducia oltre che una risposta concreta”. Parole che sottolineano il valore di un evento capace di mobilitare un intero Paese di fronte a un’emergenza sociale tangibile, confermata dai dati Istat che vedono la percezione del rischio povertà in Italia al 18,9%.

Un “vero e proprio spettacolo della carità”, come lo definisce la Fondazione, che ha visto anche quest’anno l’adesione simbolica e concreta del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, primo donatore a dare il via alla giornata, che ha ricevuto l’Alto Patronato della Presidenza. Un gesto semplice — una confezione di riso, una scatoletta di tonno — che secondo gli organizzatori “alimenta la speranza”, come auspicato nei giorni scorsi da Papa Leone XIV, e risponde al bisogno profondo di costruire relazioni per contrastare la solitudine, primo volto della povertà.

A livello provinciale, il cuore della generosità emiliano-romagnola batte a Bologna, che guida la classifica con oltre 213 tonnellate raccolte. Seguono Ravenna con quasi 120 tonnellate e Modena con 113. Ottimi risultati anche a Parma (101 tonnellate), Forlì-Cesena (93), Reggio Emilia (77), Ferrara (73), Rimini (64) e Piacenza (57). A questi dati si aggiungono le 16 tonnellate raccolte nella Repubblica di San Marino, per un totale complessivo di quasi 930 tonnellate.

L’impegno di Banco Alimentare, che opera tutto l’anno per contrastare lo spreco e valorizzare il cibo come risorsa, non si ferma qui. Per chi non avesse potuto partecipare, la Colletta Alimentare continua online fino al 1° dicembre su diverse piattaforme di spesa. Un modo per prolungare questo grande gesto di solidarietà che, grazie al sostegno di istituzioni, associazioni e aziende, si conferma uno strumento cruciale di inclusione e coesione sociale.