Emilia-Romagna, influenza: la curva si impenna, dal primo gennaio vaccino gratis per tutti

L’influenza corre più veloce del previsto e l’Emilia-Romagna gioca d’anticipo per arginare l’ondata di contagi che sta mettendo sotto pressione il sistema sanitario. Di fronte a una curva epidemica in costante ascesa, con numeri decisamente superiori rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, Viale Aldo Moro ha deciso di estendere la gratuità del vaccino antinfluenzale. A partire da giovedì, primo gennaio 2026, l’offerta sarà allargata a tutti i cittadini residenti o assistiti che ne faranno richiesta, indipendentemente dall’età o dalle condizioni di salute, fino a esaurimento delle scorte.

I numeri dell’ultima rilevazione parlano chiaro. Secondo il sistema di sorveglianza “RespiVirNet”, nella settimana compresa tra il 15 e il 22 dicembre sono stati registrati ben 75.631 casi di sindromi respiratorie acute in regione. Un dato che porta il totale dei malati da inizio epidemia a quota 436.115. A preoccupare è soprattutto l’incidenza tra i giovanissimi: nella fascia 0-4 anni il virus colpisce duro, con oltre 63 casi ogni mille assistiti, mentre tra i 5 e i 14 anni l’intensità è definita “molto alta”. Più contenuta, per ora, la diffusione tra gli adulti e gli over 65, ma il trend è in crescita ovunque.

“I dati della sorveglianza regionale ci indicano che la stagione influenzale in corso sta mostrando una crescita costante, con un impatto già evidente sui servizi sanitari”, commenta l’assessore alle Politiche per la salute, Massimo Fabi. “In questo contesto, la vaccinazione antinfluenzale rappresenta uno strumento fondamentale di prevenzione, in particolare per le persone anziane, fragili e per chi convive o lavora a stretto contatto con loro. Rafforzare la copertura vaccinale significa ridurre il rischio di complicanze anche gravi, limitare gli accessi ai Pronto soccorso e i ricoveri ospedalieri”.

La mossa della Regione punta ad alzare il muro dell’immunità di gregge proprio mentre l’inverno entra nel vivo. Fino ad oggi la campagna ha coperto quasi 640mila over 65, il target prioritario, con i medici di medicina generale in prima linea nella somministrazione (oltre 840mila dosi totali erogate dai camici bianchi del territorio). Da dopodomani, però, le maglie si allargheranno: chiunque potrà richiedere la profilassi rivolgendosi al proprio medico, ai servizi di igiene pubblica o, per i maggiorenni idonei, alle farmacie convenzionate.

L’appello delle istituzioni è netto: approfittare dell’opportunità per trasformare la prevenzione in un atto di responsabilità collettiva, proteggendo se stessi e, di riflesso, le fasce più deboli della popolazione in vista del picco stagionale atteso per le prossime settimane.