Emilia-Romagna, la popolazione continua a crescere: ma con sempre meno giovani e più anziani

A dispetto del calo demografico nazionale, la popolazione residente in Emilia-Romagna continua a crescere, seppur lievemente: al 1° gennaio 2025 sono 4.482.977 i residenti, +9.407 rispetto all’anno precedente (+0,2%). Lo rivela l’Ufficio di Statistica della Regione, che registra una tendenza controcorrente rispetto al resto del Paese, dove la decrescita appare ormai strutturale.

Giovani in calo, anziani in aumento

Il saldo positivo è sostenuto soprattutto dai flussi migratori, ma non compensa le trasformazioni strutturali della popolazione. Calano ancora i bambini (0-10 anni) e gli adolescenti, con oltre 11mila unità in meno nel 2024. Anche i giovani adulti (30-44 anni) sono in flessione, mentre cresce la fascia over 75, che oggi rappresenta una quota sempre più consistente della popolazione.

Gli anziani over 64 pesano per il 24,9% sul totale, più del doppio dei giovani fino a 14 anni (11,8%). Anche la popolazione in età attiva mostra segnali di invecchiamento, con squilibri a favore delle fasce più mature.

Un residente su otto non ha cittadinanza italiana

Gli stranieri regolarmente residenti sono 579.414, pari al 12,9% della popolazione, in crescita di oltre 3.300 unità nel corso del 2024. Da notare, però, che sono quasi 28.700 le persone di origine straniera che hanno ottenuto la cittadinanza italiana nello stesso periodo. La componente straniera è oggi più adulta e meno numerosa tra i bambini, per effetto del calo delle nascite e delle naturalizzazioni.

Cresce la popolazione nelle province emiliane

La crescita si concentra nelle province emiliane, con Bologna (+3.196) e Modena (+2.625) in testa. Reggio Emilia è il comune con l’incremento maggiore (+1.045). All’opposto, Ravenna e Ferrara continuano a perdere residenti.

Famiglie più piccole e sempre più anziane

Nel 2025 le famiglie anagrafiche registrate sono oltre 2 milioni. La dimensione media si riduce ancora a 2,14 componenti. Il 68% è formato da uno o due membri. In quasi 811mila famiglie (39%) è presente almeno un over 65; in circa 469mila famiglie c’è almeno un ultra75enne.

Colpisce il numero di anziani soli: oltre 336mila over 65 vivono da soli, il 63% dei quali ha più di 75 anni. Anche la componente straniera incide sulla struttura familiare: in 299mila famiglie (14,4%) è presente almeno un cittadino non italiano, in 204mila casi tutti i membri sono stranieri.

Un territorio che invecchia

I numeri confermano una regione demograficamente attrattiva, ma segnata dall’invecchiamento e da uno squilibrio crescente tra popolazione attiva e inattiva. Un quadro che pone sfide cruciali a livello sociale, economico e sanitario, con ricadute dirette su welfare, lavoro e sostenibilità dei servizi.