Le cooperative a proprieta’ indivisa che hanno usufruito di agevolazioni pubbliche, statali o regionali possono cedere in proprieta’ individuale, ai soci gia’ assegnatari, gli alloggi realizzati. Lo stabilisce la delibera assunta dalla commissione Territorio della Regione Emilia Romagna. La stima e’ che la conversione interessera’ circa 1000 appartamenti e portera’ nelle casse regionali 10 milioni di euro. “Il provvedimento – ha detto l’assessore Gian Carlo Muzzarelli – ha lo scopo di rispondere a quei cittadini (lavoratori privati o pubblici, tra questi gli appartenenti alle forze dell’ordine) che, per la crisi economica in atto o per esigenze di servizio, sono costretti alla mobilita’ sul territorio nazionale”.
“Sono diversi infatti – ha spiegato – i soci delle cooperative a proprieta’ indivisa (personale di pubblica sicurezza, delle forze armate, delle ferrovie e di altri settori pubblici e privati) che,spesso per ragioni di lavoro, hanno dovuto cambiare residenza, lasciando l’alloggio su cui avevano investito; contemporaneamente – ha aggiunto – la Regione, con le risorse incamerate da questa trasformazione, conta, nell’ambito dei suoi piani di edilizia sociale, di poter edificare, recuperare o acquistare case da destinare alle fasce piu’ deboli della popolazione. La trasformazione – ha puntualizzato Muzzarelli – e’ congegnata in modo tale da scongiurare ipotesi speculative”.