Emilia-Romagna, plauso del Coordinamento Stage & Indies all’istituzione dell’albo dei club e al progetto “Vai Liscio”

Il Coordinamento Stage & Indies, che riunisce oltre 100 associazioni italiane delle piccole realtà musicali, ha espresso oggi – lunedì 14 luglio – “grande soddisfazione” per l’istituzione da parte della Regione Emilia-Romagna del primo elenco ufficiale dei locali di musica dal vivo. Si tratta, sottolineano i promotori, di un “provvedimento innovativo e concreto”, il primo nel suo genere in Italia, che punta a sostenere l’intero ecosistema musicale, dai luoghi storici fino alle piccole realtà emergenti.

bologna – 29/03/2010 – elezioni regionali 2010 –
sede della regione emilia romagna – viale aldo moro –

“È un passo avanti che ci auguriamo venga presto seguito anche dalle altre regioni italiane,” ha dichiarato Giordano Sangiorgi, portavoce del Coordinamento, “e che intendiamo promuovere anche in Parlamento, affinché venga rafforzato l’iter legislativo già avviato in questo senso da un gruppo di parlamentari illuminati”.

Nel comunicato, il Coordinamento sottolinea come l’obiettivo sia quello di “tutelare e sostenere” tutto il comparto, offrendo continuità e visibilità anche a chi opera in contesti minori ma svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo culturale e musicale del territorio.

In quest’ottica, il Coordinamento rilancia anche un’ulteriore proposta: l’istituzione di un elenco ufficiale dei contest per artisti emergenti storici della regione. “Si tratta di realtà sempre più in difficoltà a causa dell’aumento dei costi e della riduzione delle risorse,” si legge nel documento, “ma che rappresentano il primo passo per molti giovani artisti e band, contribuendo in modo sostanziale all’innovazione musicale italiana. Un albo dedicato a questi contest sarebbe perfettamente in linea con l’azione intrapresa a favore dei live club.”

Il Coordinamento ringrazia la Regione Emilia-Romagna per il percorso avviato, citando in particolare il Presidente Michele De Pascale e l’Assessora alla Cultura Gessica Allegni, la quale ha sottolineato che l’iniziativa rappresenta “un primo provvedimento sperimentale in Italia, con un approccio inclusivo che tiene conto delle differenti tipologie di spazi e attività”.

Non solo: il Coordinamento ha accolto con favore anche l’annuncio di un incontro dedicato al progetto “Vai Liscio”, volto a ottenere il riconoscimento del Liscio come Patrimonio immateriale dell’umanità UNESCO. “È un altro passo importante – conclude Sangiorgi – per la cultura musicale della nostra regione e per il passaggio della memoria del liscio alla sua quarta generazione.”