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  • Emiliano,nessuna alleanza con Italia Viva e Azione in Puglia

    (ANSA) – BARI, 09 FEB – Nessuna alleanza in Puglia con Azione
    e Italia Viva, nemmeno nei Comuni, e una nuova richiesta ai
    consiglieri regionali di lasciare la maggioranza. E’ quanto
    sollecita il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano,
    al termine della riunione di maggioranza che si è tenuta oggi
    pomeriggio. Il governatore, in particolare, chiede ai tre
    fuoriusciti da Pd e lista civiche ed approdati ad Azione “di
    essere coerenti con la loro scelta legittima e di dimettersi
    dalle funzioni ricoperte in virtù della precedente appartenenza
    politica”. Il riferimento è a Fabiano Amati e Ruggiero Mennea
    (ex Pd) e a Sergio Clemente (ex Popolari).
        “La situazione rasenta il comico – ha dichiarato Emiliano – i
    consiglieri in questione, pur avendo loro deciso di lasciare la
    compagine con la quale sono stati eletti, pur essendo stati
    estromessi dalla maggioranza, quindi non facendone più parte,
    assistiamo al paradosso di una loro pervicace resistenza ad
    occupare gli incarichi ricoperti, in funzione di un’appartenenza
    venuta meno”. “Non si dimette il membro di maggioranza che
    faceva parte dell’Ufficio di Presidenza – ha detto Emiliano – e
    non si dimette il presidente della commissione Bilancio, il che
    naturalmente crea qualche problema. Provocazioni, forse, nei
    confronti dei consiglieri che mi auguro il buon senso ci
    consentirà di superare, con le dimissioni dei due colleghi che
    hanno fatto scelte diverse. Anche per rispetto sia del Consiglio
    regionale sia dei colleghi di maggioranza”. Emiliano poi
    annunciato che “la maggioranza che governa la Regione Puglia ha
    dato indicazioni generali alle amministrazioni comunali, ai
    sindaci e darà medesimo input ai partiti, al M5S, al Partito
    Democratico di non fare alleanze, neanche nelle prossime
    elezioni comunali con Azione o Italia Viva che sono
    all’opposizione politica di questa maggioranza”. (ANSA).
       


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