Emilio Della Balda sulla Festa della Libertà e fine del fascismo a San Marino. La pubblicazione di un’estratto dal diario di Alvaro Casali

In ricordo della caduta del regime fascista pubblico un estratto dal diario di Alvaro Casali che fu uno dei protagonisti: ” Il 25 luglio 1943 avvenne la fragorosa caduta di Mussolini; il regime che sembrava inattaccabile si afflosciò come un castello di cartapesta e tre giorni dopo, anche la popolazione di San Marino compì la sua rivoluzione incruenta, senza l’appoggio dei Re e dell’esercito. La mattina del 28 luglio, dopo una breve intesa concordata a Rimini nel mio studio in via Cairoli, il giorno prima, pochi ma decisi antifascisti organizzarono la manifestazione che doveva abbattere in poche ore il nefando regime fascista. Nel Teatro Concordia di Borgo Maggiore si svolse il comizio al quale partecipò una fremente folla di popolo che dopo aver approvato per acclamazione un perentorio Ordine del Giorno che ingiungeva ai capi fascisti di abbandonare il potere, si mosse in compatto stuolo per salire in Città.
Io fui in prima fila e guidai l’irresistibile riscossa fino al Pubblico Palazzo dove la trepidante Reggenza fascista dovette, sebbene recalcitrante, lusingata dalle promesse di aiuto a lei fatte dall’allora Console d’Italia Guglielmi, capitolare e leggere dal balcone del Palazzo il decreto di scioglimento del Consiglio e la formazione di un Governo provvisorio che avrebbe indetto le Elezioni Generali nei termini statutari.”
Emilio Della Balda