Energia: alberghi Romagna, inverno a rischio per il gas

(ANSA) – RIMINI, 06 OTT – Dubbi e grande preoccupazione sulla
Riviera romagnola da parte degli albergatori riguardo alle
aperture invernali. “In molti hanno deciso di dire di no”,
riporta da Cattolica il presidente locale di Federalberghi
Massimo Cavalieri. Nella cosiddetta ‘Regina’ le strutture aperte
in inverno erano solitamente una quarantina. “Adesso il caro
bollette ci spaventa tantissimo – prosegue il presidente –
saranno meno gli alberghi aperti in inverno, quelli che erano
soliti tenere aperti iniziano a fare i conti”.
    A preoccupare è soprattutto il gas. Questa estate i rincari
dell’energia elettrica sono stati del 300-400%, spiega
Cavalieri. “Se dobbiamo aggiungere il gas, iniziamo proprio ad
avere paura”. “Questo scoraggia le aperture”. Eppure l’estate è
andata “abbastanza bene, ma siamo ancora lontani dai dati
pre-Covid”.
    Una soluzione, spiegano da Riccione, potrebbe essere quella
di tenere aperti solo nei giorni di massimo riempimento. “Stiamo
valutando se si riesce a stare aperti con continuità come
sempre, oppure aprire e chiudere a seconda dell’occupazione. Non
abbiamo ancora preso una decisione definitiva”, spiega dalla sua
struttura alberghiera Rita Leardini, vicepresidente di
Federalberghi Riccione.
    Tra i suoi colleghi “molti stanno ancora cercando di capire
come potranno essere i prossimi mesi”. Negli ultimi anni la
Perla Verde aveva puntato molto sulle festività natalizie, ora “c’è attendismo”. Le bollette “sono arrivate triplicate rispetto
all’anno prima”, riporta Leardini, che giudica l’estate appena
trascorsa “positiva, abbiamo rifatto i numeri del pre-pandemia”.
    (ANSA).
   


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