Energia: bollette bruciate a Bologna davanti alla sede di Hera

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  • (ANSA) – BOLOGNA, 03 OTT – “Aumenta la bolletta, aumenta la
    benzina, Hera e governo ci mandano in rovina”. È lo slogan che
    ha fatto da colonna sonora all’iniziativa organizzata da Potere
    al Popolo e Usb davanti alla sede bolognese della multiutility
    Hera. Militanti e cittadini hanno bruciato simbolicamente in un
    bidone le fotocopie di vere bollette del gas di Hera e Illumia
    da 700-800 euro, di utenze di appartamenti in cui vivono
    lavoratori, in maggioranza precari, in gravi difficoltà per gli
    aumenti dovuti al costo esorbitante dell’energia. La
    manifestazione, che rientra nelle iniziative lanciate dalla
    Federazione sindacale mondiale, abbraccia 15 città italiane.
        Tante le storie di chi protesta, come Fiammetta, operatrice
    sanitaria, che a fronte di uno stipendio di 1.100 euro al mese,
    con 485 euro d’affitto e una bolletta da 220 euro, è costretta a
    fare la doccia in ospedale per risparmiare e arrivare a fine
    mese.
        “L’agenda Draghi parla di sfruttamento – ha detto la
    portavoce nazionale di Potere al Popolo, Marta Collot – e non
    riguarda gli interessi di chi non riesce ad arrivare alla fine
    del mese. Chi deve pagare questa crisi, non siamo noi, non sono
    i lavoratori, i giovani, i precari, ma sono le aziende che
    stanno facendo extraprofitti. Per questo siamo qua, perché
    dobbiamo organizzarci, e diciamo a questo nuovo governo che non
    gli daremo tregua, chiediamo che la guerra in Ucraina si fermi,
    che vengano interrotte le sanzioni, e che paghi i costi di
    questa crisi chi sta speculando sulla nostra vita”. Per Usb, non
    bastano i bonus alle famiglie, ma serve aprire un tavolo sociale
    nazionale per calmierare i prezzi e anche il Comune di Bologna
    deve convocare le aziende che vendono energia e i cittadini.
        (ANSA).
       


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