La Regione Toscana ha dato il via libera al progetto per l’impianto eolico a Badia Tedalda, località in provincia di Arezzo al confine con l’Emilia-Romagna. L’iniziativa, tuttavia, ha sollevato critiche da parte delle autorità elette riminesi, con il presidente della provincia di Rimini, Michele De Pascale, e diversi esponenti politici che hanno manifestato il proprio disappunto.
Il presidente toscano Eugenio Giani, intervenuto durante una conferenza stampa sulle comunità energetiche, ha spiegato che inizialmente erano stati proposti 65 aerogeneratori da installare lungo il crinale, ma la Regione ha approvato solamente sette turbine, respingendo i restanti progetti. “Abbiamo agito con equilibrio e buon senso”, ha sottolineato Giani, precisando che ogni decisione si basa sui pareri tecnici e sulle valutazioni del sindaco locale.
Il governatore ha inoltre ribadito che la Regione non sostiene l’eolico in modo indiscriminato, ma valuta caso per caso la fattibilità degli impianti.
Anche Marco Casucci di Noi Moderati ha preso posizione a favore del progetto, evidenziandone i benefici economici e sottolineando che la zona non presenta colture pregiate e che già nel territorio romagnolo, poco distante, sono presenti altre pale eoliche.
Dal fronte delle opposizioni, invece, Andrea Gnassi e Alice Parma hanno definito la decisione toscana “una scelta scellerata” e uno “sfregio istituzionale”.
La questione rimane aperta, con posizioni contrastanti tra le due regioni confinanti.