E’ tempo di dire basta alle ipocrisie. E’ tempo di prendere una posizione netta, chiara, contro il terrorismo, per alleviare le popolazioni martoriate dai bombardamenti. Lo dicono Papa Francesco ed il Patriarca di Mosca, Kirill, lo sottolinea il Vicario apostolico di Aleppo, mons. Georges Abou-Khazen.
In pochi giorni sono così balzate alla cronaca le denunce della sofferenza dei civili, che da 5 anni subiscono questa situazione e la condanna dei colpevoli di tutto ciò: “quei gruppi che molti chiamano ‘opposizione moderata’ sostenuta e armata da potenze straniere sono coloro che bombardano. Sono jihadisti, di diverse sigle da Al Nusra all’Esercito della Conquista per finire ai tagliagole del Daesh del califfo Al Baghdadi“.
Ad Aleppo si continua a morire. Il Vicario: “Se Stati uniti ed Arabia saudita fossero sinceri, dovrebbero unire i loro sforzi a quelli dei Russi”.
La popolazione è allo stremo, la città martire siriana è sempre più terreno di battaglia di una guerra per procura combattuta da grandi potenze straniere che appoggiano le tante fazioni armate in lotta contro il Presidente Bashar al-Assad. È bene dirlo: “l’80% dei combattenti sul terreno oggi è composto da stranieri”. La speranza nutrita dal francescano è che “l’esercito siriano ne riprenda il controllo totale”.
“Basta ipocrisie” è il grido del Vicario apostolico di Aleppo, mons. Abou-Khazen … “siamo da diversi giorni sotto continui bombardamenti sui civili. Morte, feriti e distruzione sono continui, ma a morire sono tutti, non solo cristiani. Le bombe e i razzi non fanno distinzione”… “da oltre cinque mesi siamo senza elettricità e da oltre un mese privi di acqua, erogazioni tagliate dai ribelli che controllano alcune parti della città. Nelle periferie e nelle campagne si combatte. Speriamo che ciò non accada nel centro, sarebbe una carneficina senza precedenti”… “approvvigionamenti e medicine non bastano, servono aiuti umanitari subito”, è l’appello di mons. Abou-Khazen, “ma è urgente, bisogna fare presto!”
Epifanio Troina