Erba Vita “commissariata”, 100 dipendenti in bilico

Bollini-ErbaVitaNel Castello di Chiesanuova da un po’ di tempo a questa parte tira un’aria tesa e pesante. In ballo, infatti, cl sono un centinaio di posti di lavoro e la tenuta dì un’azienda storica, l’Erba Vita. Acque agitate quindi all’Erba Vita che pur trovandosi in una situazione critica sia a livello economico che societario, sta tentando di uscire dal guado di pesanti debiti accumulati in questi anni. Sta di fatto che a questo punto, senza l’aiuto di Governo e sindacati, ma anche di alcuni istituti bancari,l’operatività aziendale difficilmente sarebbe garantita. L’intento perciò da parte delle istituzioni è quello di salvare un’azienda storica in grave difficoltà anche se i numeri per procedere e anche alla grande ci sarebbero, è quindi come estinguere una situazione debitoria pregressa che rischia di compromettere il futuro aziendale e degli stessi dipendenti, nonché quello di un intero Castello, Chiesanuova, già fortemente colpito nei mesi scorsi dalla chiusura dell’altra storica azienda della zona Karnak. Comunque, la scorsa settimana – a seguito del contenzioso tra la proprietà e le banche creditrici – il Tribunale ha nominato il commercialista Massimo AIbertini come custode giudiziale del pacchetto azionario della società. L’effetto di tutto questo potrebbe portare a una sostanziale paralisi nell’azione dell’amministratore unico dell’azienda della famiglia Bollini. A questo punto le redini della situazione – secondo alcuni – sarebbe quasi interamente nelle, mani degli istituti di credito. Nel frattempo ieri si è svolto l’incontro tra banche, proprietà e Custode giudiziale, oggi intanto Albertini incontrerà gli investitori per prendere conoscenza della situazione. Al di là di una situazione non certo rosea, vuole essere positivo il segretario di Stato al Lavoro. “Banche, proprietà e Governo – spiega Iro Belluzzi – stanno operando perché questa situazione di crisi – che non è profonda – non abbia ripercussioni sull’attività dell’azienda. Stiamo vigilando; al momento non ci sono elementi per parlare di situazioni irreversibili”. In queste settimane si sono susseguiti confronti tra le segreterie al Lavoro e all’Industria, la proprietà e gli istituti di credito coinvolti. Le banche che stanno partecipando al tavolo delle trattative sono: Cassa di Risparmio, Banca di San Marino, Bac, Asset Banca e Bsi. Un incontro tra gli esponenti di Governo e quelli della Csu si svolgerà tra qualche giorno. “Le segreterie di Stato – afferma Giorgio Felici della Cdls – hanno dato la propria disponibilità. Indipendentemente da ciò abbiamo chiesto alla proprietà di continuare l’attività e alla banche di mantenere un’apertura di credito. Erba Vita – conclude il segretario industria Felici – è un’attività importante e, a nostro avviso, ha prospettive solide”.
Tribuna