SCIOPERO ad oltranza. Prosegue la protesta dei lavoratori di Erba vita, che hanno incrociato le braccia e manifestato di fronte all’azienda da venerdì. Non solo: i dipendenti intendono rinnovare lo sciopero anche oggi, a fronte degli stipendi arretrati non ricevuti e della mancanza di risposte sul loro futuro. «I lavoratori – fanno sapere dalla Centrale sindacale unitaria – attendono di conoscere l’esito dell’incontro in programma tra la proprietà e le banche, per sbloccare la difficile situazione attuale. Esigono delle risposte certe, sia per le possibilità di prosecuzione dell’attività dell’azienda, che per la corresponsione dei due mesi di stipendio non pagati». Per l’Unione sammarinese dei lavoratori è «assolutamente inaccettabile – afferma il segretario Industria e Artigianato, Francesca Busignani : che a rimetterci siano sempre i dipendenti, unica parte debole del sistema, i quali hanno sempre avuto un atteggiamento collaborativo, paziente ed estremamente professionale, ponendo gli interessi dell’azienda davanti ai propri». Pertanto, Usl chiede a tutti gli attori coinvolti di «compiere un gesto di responsabilità, per salvare una storica realtà produttiva».
A TAL PROPOSITO chiediamo che «anche le sigle sindacali possano partecipare agli eventuali incontri tra le parti per la piena tutela degli interessi dei lavoratori, quali principali creditori di Erbavita». I 98 dipendenti dell’azienda di Chiesanuova intendono andare fino in fondo a una questione che si sta facendo sempre più spinosa. E intanto sabato scorso la proprietà aveva fatto sapere di non avere più alcun potere decisionale nel gruppo Erba Vita. (…) Il Resto del Carlino
