Erik Casali, Liberamente San Marino: ”Sono anni che paghiamo il consulente dell’Expò e non abbiamo un ritorno”

erik casali”Sono anni che paghiamo il consulente dell’Expò che è lo stesso che ci ha fatto portare una riproduzione della statua della libertà a Shangai in cui abbiamo speso due milioni di euro; io l’ho detto in una serata pubblica che era piena di gente, lui era li ed io non me ne sono accorto e si è alzato ed ha detto che abbiamo speso 1 milione 980.  (risate dei presenti)

Ed abbiamo fatto uno stand a Shangai e mi ha raccontato che abbiamo fatto un boom di successo. A Shangai lo stand di San Marino lo ha visitato 750.000 persone quando Shangai fa 22 milioni di persone. Un cesso pubblico, in periferia, fa 480.000 visitatori in una settimana che fanno pipì (risate dei presenti). Ma sono dati assurdi perché il regime cinese per promuovere l’expò di Shangai è andato a prendere milioni di persone nelle città e gli hanno dato un panino, una biglietto pagato ed una bibita e li hanno portati a visitare l’Expò. 

Noi abbiamo speso due milioni di euro per andare con San Marino in Cina quando la Regione Emilia Romagna e l’Aeroporto di Bologna si è rifiutato di fare l’accordo con Shangai e quindi se venisse un disgraziato cinese, che arriva a Milano, col cavolo che arriva a San Marino dato che non può atterrare a Bologna. In più io vengo da una famiglia di commercianti, si sa che i cinesi non sono dei grandi consumatori. I cinesi per gli europei sono come la peste per uno che sta bene. Arrivano in 100 in un pullman dove noi stiamo in 50, scendono vanno tutti in centro e vanno nel primo bar, si fanno dare 50 teiere di acqua calda e tirano fuori la loro bustina di the e bevono 50 the.

I francesi non li vogliono, perché loro hanno una cultura che si portano i fornelletti nella valigia e cuociono un chi wau wua nella camera dell’albergo. (risate del pubblico)….e noi abbiamo speso due milioni di euro anche per portare imprenditori cinesi che non sono mai venuti. Questo continuiamo a pagarlo ed ora sta facendo anche l’Expò 2015.

Poi diciamo alla Polizia che non devono fare più di 90 km perché non ci sono i soldi per le gomme nuove, noi paghiamo degli ortopedici a 6.300 euro al mese per 22 ore alla settimana. Noi paghiamo una convenzione a Pasini che è stato mandato via per fare il posto alla Caruso ed è stato ripreso con un’altra convenzione. 

Noi paghiamo una convenzione a quello di Rimini, Bonini della Trademark che da 20 anni ci dice quanti vengono su da Rimini e ci dice che siamo +0,5 +0,8 -3 ed io sono anni che mi rifiuto e cerco di evitare di passare per Dogana e non mi voglio far contare quando vado in città.”

Erik Casali nella serata di ieri sera sulle mafie di Liberamente San Marino