
“Il mio è un atto d’amore al cinema anni Venti che era un cinema senza parole, ma per niente muto. Con questo documentario racconto il mio Paese capace di cose incredibili, che neppure gli italiani sanno, ma anche pieno di pericolose contraddizioni”. Così stamani a Roma il regista Egidio Eronico racconta il suo AMATE SPONDE che arriverà in sala il 14 marzo, nella giornata Nazionale del Paesaggio, con Luce Cinecittà dopo essere approdato alla Festa di Roma e al Torino Film Fest. Il film è una sorta di ‘landscape-suite in 4k’ che racconta, con sole immagini e musica (composta da Vittorio Cosma), un’Italia dalle Alpi alla Sicilia, attraverso personaggi urbani ed extraurbani, mondo del lavoro e svago, architetture e spazio, antichi riti e danza. Insomma una girandola di immagini con solo, a volte, rumori di sottofondo. Ma AMATE SPONDE s’interroga anche sui rapporti tra italiani e ambiente tenendo conto che la cementificazione, spiega Eronico: “Tocca ormai una media di diciannove ettari al giorno e una velocità di oltre due metri quadrati al secondo. E questo – sottolinea ancora – tirando su case che restano vuote per la decrescita della popolazione e mettendo a rischio il paesaggio”. E ancora il regista di ‘Michel Petrucciani Body and Soul Tribute’ e ‘Nessuno mi troverà’: “AMATE SPONDE è come una suite di J. S. Bach con i suoi tempi e con un impianto narrativo privo di parole. Il film sulle tracce di S. Ejzenstejn vuole spingere lo spettatore a vedere la musica e ascoltare le immagini, perché l’importante non è tanto il cercare di capire, quanto il provare a sentire ciò che siamo, dove ci troviamo e quel che non vogliamo perdere”. Per Egidio Eronico: “L’Italia è poi un luogo misterioso diviso tra tradizione e innovazione. Pochi ad esempio sanno che oltre il 40 per cento della stazione spaziale orbitante è stata fatta in Italia e che in quanto a robotica siamo al primo posto insieme al Giappone. Ma, nel segno della contraddizione, siamo poi anche un popolo che non è capace ad affrontare lo smaltimento rifiuti”. Il documentario, infine, è una produzione EiE Film, Schicchera Production, SKY in coproduzione con Luce Cinecittà. Tante le partnership: CNR, Legambiente e IIT Istituto Italiano di Tecnologia, con l’adesione di ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), WWF Italia, Società Geografica Italiana e INAF Istituto Nazionale di Astrofisica e, infine, con il sostegno delle Film Commission regionali di Piemonte, Trentino, Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Sicilia e Regione Veneto.
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