Riceviamo e pubblichiamo
Il governo di San Marino stava cercando un esperto per rafforzare il team negoziale.
L’ambasciatrice Alessandra Albertini ne aveva parlato con l’ ambasciatrice maltese Vanessa Frazier tempo prima dopo le elezioni del 4/03.
Mi risulta che dopo le elezioni l’ambasciatrice maltese Frazier suggerì ulteriori nominativi all’ambasciatrice Albertini, tra i quali il mio.
A seguito di ciò, fui contattato dall’ambasciatrice Frazier.
Diedi mio accordo e su questa base Nicola Renzi mi ricevette il 16/03 alle 12h a San Marino, al Palazzo Pubblico in una delle sale riunioni al piano -1.
Erano presenti oltre a Nicola Renzi, anche le ambasciatrici Albertini e Frazier e collaboratori di Nicola Renzi. Renzi mi confermò il loro interesse e io diedi la mia disponibilità, ovviamente solo a partire dalla fine del governo Gentiloni, che come è noto, prosegui i lavori più del previsto, sino al 2 giugno.
Uscendo da quella riunione, incrociammo all’entrata del Consiglio generale anche Simone Celli, che era stato nel frattempo da me informato dell’incontro e che conosco da vari anni.
Renzi mi chiese di fare proposte contrattuali di cui discutemmo sia al telefono che via mail nelle settimane successive.
A maggio, fu nominata Catia Tomasetti che mi riferì di essere stata informata dai segretari di stato della negoziazione in corso, da me mantenuta riservata.
La Tomasetti mi riferì successivamente di aver confermato ai segretari di stato che effettivamente fosse necessario dotarsi di un negoziatore e che era prioritario accelerare sugli accordi con Unione Europea ed introdurre nei negoziati anche temi di natura bancaria e finanziaria.
Fu in seguito discusso e concordato tra governo e banca centrale di spostare l’incarico di consulenza direttamente su Banca Centrale in quanto, credo, il governo non volesse sobbarcarsi i costi di un negoziatore su materie tipiche di Banca Centrale avendo essi già un altro negoziatore da anni.
Da parte mia, dissi che non avevo nessun problema ad avere incarico formale dalla Banca Centrale anziché dal Governo riguardo ai negoziati sull’accordo di associazione e girai a Banca Centrale la bozza di contratto discussa con i segretari di stato.
Ho cominciato in luglio a svolgere le mie attività, coordinandomi sempre con la segreteria agli Esteri essendo i temi di mia competenza strettamente connessi ai temi di competenza della segreteria Esteri.
Con il segretario Renzi ho fatto diverse riunioni sia a San Marino che missioni a Bruxelles.
Nell’ambito del mio lavoro mi sono rapportato oltre che con la segreteria Esteri, anche con il condir di Bcsm, la consigliera Mularoni, la presidente e lo staff di BCSM che possono confermare il mio impegno ed i miei risultati.
Sandro Gozi