ESCLUSIVA. REGGIO EMILIA SCIPPATA E STUPRATA ALLA STAZIONE MEDIOPADANA. “NON HO DENUNCIATO PERCHE’ ERO TERRORIZZATA E LASCERO’ PRESTO REGGIO”

(s.occhiuto) Una narrazione nuda e cruda. Non per sensazionalismo ma per documentare la realtà odierna di Reggio. Informare e non impaurire. Tuttavia la situazione è tale. Nella nostra città emerge una quotidiana insicurezza che cresce ogni giorno a prescindere dal meritorio e costante operato delle forze dell’ordine che purtroppo hanno una carenza strutturale di personale, mezzi, dotazioni. Una storia di una donna che subisce la violenza più inaudita. Una violenza contro la libertà personale, una violenza contro una donna, una violenza contro la dignità umana, una violenza contro le regole del vivere civile. Ovviamente è stato garantito l’anonimato.

Una sera di metà gennaio alla Stazione Mediopadana. Una donna scesa dal Freccia Rossa proveniente da Milano si reca al parcheggio per salire sulla sua auto. Viene aggredita, scippata, violentata da un uomo con cappuccio e guanti. “Non riuscivo a muovermi per la paura. Sarà durato tutto pochi istanti, ma sono rimasta bloccata per diversi minuti aggrappata alla vettura. Poi sono salita e sono andata a casa. Non ho denunciato il fatto perchè ero e sono ancora terrorizzata. Lascerò presto Reggio dove risiedo da una decina d’anni e tornerò in Puglia, la mia regione natia. Non posso e non voglio rimanere più in questa città che ha per me ricordi devastanti. Avrei dovuto denunciare. Però non me la sono sentita e tanto non l’avrei potuto identificare”.