La mia mamma non è piu invisibile. Dopo 34 anni in questo paese oggi è diventata cittadina italiana. La mia mamma era giovanissima quando siamo arrivati in Italia e il ricordo piu tenero che ho è di lei che chiede a me di fare la brava al parco, non sapeva parlare una parola di italiano, io ovviamente facevo quello che facevano gli altri bambini, correvo ovunque e lei faceva come le altre mamme, imitava i loro gesti e tentava a bassa voce di dire “attento ti fai male”, anche quando faceva la spesa comprava tutto quello che compravano le altre mamme e quando le nostre vicine di casa Luisa e Nella le insegnavano a fare da mangiare lei diceva loro “per bambini”, voleva che imparassimo a mangiare italiano e che per noi fosse tutto piu facile. Mia mamma non aveva nulla di meno rispetto alle mamme dei miei amici italiani, era solo un po impacciata e buffa, ma piu di tutto è stata coraggiosa, presente, delicata, umile. Ha cresciuto, me e i miei fratelli, chiedendoci di essere onesti e rispettosi verso la nostra nuova casa. Mi ha insegnato la pazienza, lei ne ha dovuta avere tanta. Sono passati molti anni, da quei primi giorni in Italia, e nel frattempo è diventata lei la vicina di casa alla quel chiedere la ricetta per fare i tortelli o quella che racconta come era diversa la piazza davanti al teatro Valli, raccontando dei fiori e della fontana che c’erano. Vivendo da cittadina protagonista ma fantasma. Ora la mia mamma è anche Italiana, non è piu invisibile. Avanti con la legge sulla cittadinanza, basta italiani senza cittadinanza.
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