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  • *** ESCLUSIVO *** – Procedimento Titoli. Parte5^ – Comunicazioni esterne al circuito istituzionale di Banca Centrale

    Questo è il sesto articolo relativo alla pubblicazione della richiesta di documentazione inviata dal Commissario della Legge avv. Simon Luca Morsiani.

    Se vuoi leggere il primo articolo clicca su questo titolo: ”*** ESCLUSIVO *** – Procedimento Titoli. Ecco la richiesta documenti. Prefazione”

    Ecco il secondo articolo *** ESCLUSIVO *** – Procedimento Titoli. Parte1^ – L’acquisto dei titoli c.d. ”Demeter” e le aspettative di finanziamento di sistema

    Ecco la prima parte del terzo articolo –*** ESCLUSIVO *** – Procedimento Titoli. Parte2^ L’intermediazione tramite Banca Cis. 1

    Questa la seconda parte del terzo articolo *** ESCLUSIVO *** – Procedimento Titoli. Parte2^ L’intermediazione tramite Banca Cis. 2

    Ecco il quarto articolo *** ESCLUSIVO *** – Procedimento Titoli. Parte3^ L’intesa ”interna” alla struttura di Banca Centrale: la sinergia tra Savorelli, Siotto e Mirella Sommella

    Questo il quinto articolo *** ESCLUSIVO *** – Procedimento Titoli. Parte4^ – Comunicazioni esterne al circuito istituzionale di Banca Centrale


    Sesto articolo

    GLI APPROFONDIMENTI DEDICATI ALL’EMERGENTE VIOLAZIONE DELLA RISERVATEZZA DELL’ISTITUTO

    E’ chiaro – scrive il Commissario della Legge Morsiani – che la ricostruzione di una eventuale sistematicità della divulgazione di informazioni a soggetti apparentemente estranei al circuito istituzionale da parte della direzione SAVORELLI può contribuire a schiarire il contesto dell’operazione di acquisto titoli effettuata in data 20 luglio 2017, per ordine di Lorenzo Savorelli, con disposizioni impartite a Banca Cis, relativamente ad emissioni già poste – tra l’altro – a garanzia di operazioni di finanziamento che hanno individuato, come beneficiari, esponenti o referenti di società in senso lato riconducibili al gruppo di ”Advantage Financial”, con sede a Lussemburgo, e terzi.

    Come consta dai riferimenti prodotti, la polizia giudiziaria ha dato seguito all’analisi dei materiali tratti dai supporti informatici acquisiti nell’ambito delle indagini, come espressamente disposto.

    La verifica, avviata evidentemente allo scopo di consentire una ricostruzione il più possibile approfondita delle modalità e delle circostanze di contorno riguardo alla operazione di acquisto titoli ”Demeter” del 20 luglio 2017, ha tuttavia restituito effettiva e più ampia evidenza di elementi dimostrativi di una consolidata interferenza dei percorsi decisionali pertinenti alla Direzione di Banca Centrale, con riferimento ad episodi più estesi – e risalenti – rispetto alla gestione della controversa operazione in questione.

    L’analisi ha preliminarmente consentito di rilevare che, tra i contenuti tratti dal cellulare in uso a FILIPPO SIOTTO, è presente una utenza telefonica contraddistinta con la lettera ”A”, corrispondente al numero ”+39 335 …. 034”, della quale, si ritiene, si cela volutamente l’effettiva anagrafica dell’utilizzatore.

    Il riferimento, presente nelle ”chat” intrattenute da SIOTTO e SAVORELLI, viene frequentemente citato, ed anzi appare interpellato da SIOTTO talora come una sorta di dominus delle situazioni, un soggetto non più chiaramente indicato che, pur al di fuori della sfera istituzionale, [interviene in] ordine a questioni riguardanti la gestione di Banca Centrale di San Marino e le vicende che vedono coinvolte la Cassa di Risparmio, Asset Banca, Banca Cis, l’operazione di acquisto titoli ”Demeter”, ed anche il tema dell’allocazione delle risorse di Fondiss.

    Come di seguito si riferisce più approfonditamente, non è escluso che tale riferimento ”A”, possa coincidere con lo stesso soggetto a più riprese citato con l’ulteriore pseudonimo ”F”, ovvero ”Francesco” ed anche ”FC”, destinatario di informazioni relative a vicende rilevanti nell’ambito della operatività di Banca Centrale, o più in particolare dell’apparente coalizione direttiva incentrata sulle figure di SAVORELLI-SIOTTO-SOMMELLA.

    L’analisi delle comunicazioni ricevute ed inoltrate dall’apparecchio telefonico di Filippo SIOTTO ha in sostanza evidenziato una serie di criticità, quantomeno indiziarie di anomalie suscettibili già ora di assumere, pur ipotetica, autonoma rilevanza anche penale: esse, da un lato, denotano interferenze nella circolazione di informazioni istituzionali di pertinenza di Banca Centrale e di per sé assistite da un intrinseco carattere di riservatezza, dall’altro comprovano che alcune decisioni e valutazioni strategiche assunte sotto la direzione SAVORELLI in Banca Centrale – non senza estendere i propri effetti apparentemente anche a valutazioni politiche ed istituzionali esterne al perimetro dell’istituto – sarebbero state in realtà tenute in linea anche da interessi ulteriori rispetto a quelli istituzionali, o per meglio dire oggetto di confronto esplicito e a tratti preventivo con soggetti il cui effettivo ruolo istituzionale tuttora non appare evidente.

    Del resto – continua Morsiani – le modalità attraverso le quali decisioni che riguardano determinazioni di Istituto appaiono intercorrere in comunicazioni personali dal tono informale, anticipate tra alcuni degli interlocutori, rimanendo sottinteso un coordinamento più profondo e la condivisione di obiettivi non necessariamente esplicitati, sono ulteriori tratti significativi a descrivere la realtà di un circuito istituzionale esposto a possibili influenze di fattori esterni.

    Ciò che ulteriormente rileva, è l’apparente ”peso” del contributo di ”A” all’assunzione delle determinazioni più significative. Valga ad esempio la comunicazione del 9 novembre 2016, quanto SAVORELLI chiarisce la portata dell’influenza determinante di ”A”. ”Senza avallo di A. io non autorizzo”. 

    A volte, anzi (23 maggio 2017) il riferimento di ”FC” appare come temibile ”arbitro” della qualità dell’operato di propri referenti. SAVORELLI scrive a SIOTTO: ”Ora mando questo tuo messaggio a FC, come esempio di come tu fornisci solo problemi e non soluzioni”.

    Le dimensioni del tema della fuoriuscita di informazioni intrinsecamente riservate sono comprovate – come consta in particolare del rapporto prot. 17/PP/23-72 dal rilievo per cui l’utilizzo di posta elettronica *@adfinancial.net, che apparirebbe facilmente riconducibile ad un referente dell’omonima società finanziaria lussemburghese, viene ad essere mittente o destinatario di 146 comunicazioni, nel periodo dall’11 aprile 2016 al 3 settembre 2017, intercorse con gli esponenti di Banca Centrale della Repubblica di San Marino (Grais, Savorelli, Siotto, Sommella), riguardo a vicende a vario titolo riferite al sistema bancario sammarinese ed alle funzioni istituzionali di Banca Centrale.

    FINE SESTO ARTICOLO

     

    … continua, e per molto ancora….