I Carabinieri della Compagnia Bologna Centro hanno eseguito due ordinanze applicative di misura cautelare emesse dal Tribunale di Bologna nei confronti di due uomini sottoposti al divieto di avvicinamento alla persona offesa. Le misure cautelari sono state richieste dalla Procura della Repubblica di Bologna, che ha coordinato le indagini dei Carabinieri. I fatti non sono collegati tra loro e sono accaduti in circostanze diverse.
Un’ordinanza applicativa è stata emessa nei confronti di un 40enne italiano per maltrattamenti contro familiari o conviventi. La sua compagna, una donna sulla ventina, lo aveva denunciato il 6 dicembre scorso, affermando di non sopportare più le aggressioni verbali e fisiche del compagno. Queste aggressioni sarebbero iniziate quattro anni fa, quando la donna era rimasta incinta, e sarebbero continuate negli anni successivi, anche in presenza della loro figlia piccola. Il 40enne è stato rintracciato e sottoposto alla misura cautelare, che prevede, tra le altre cose, il divieto di avvicinarsi alla donna a una distanza inferiore a 500 metri, il divieto di comunicare con lei in qualsiasi modo e l’uso di un braccialetto elettronico di controllo.
I Carabinieri della Stazione Bologna Indipendenza hanno invece eseguito un’ordinanza applicativa nei confronti di un 33enne italiano per atti persecutori contro la sua ex compagna, una donna sulla ventina, che lo aveva denunciato nel mese di novembre. La donna si era rivolta ai Carabinieri per chiedere aiuto, poiché aveva cominciato a temere l’ex compagno. Quest’ultimo, che non accettava la fine della relazione sentimentale, l’aveva insultata, minacciata e molestata telefonicamente, oltre ad aver creato falsi profili sui social media con cui la disturbava. Questo comportamento aveva costretto la donna a cambiare le sue abitudini di vita e il suo numero di telefono, poiché il suo numero era finito su un sito di incontri per adulti. Anche il 33enne è stato rintracciato e sottoposto alla misura cautelare, che prevede, tra le altre cose, il divieto di avvicinarsi alla donna a una distanza inferiore a 500 metri e il divieto di comunicare con lei in qualsiasi modo.