Su ddl Zan, arresto dei terroristi, magistratura, propongo un articolo di Alessandro Barbano che meglio non avrei saputo scrivere.
Se si utilizza, su quasi tutto, lo strumento che dovrebbe essere ultimo, eccezionale, perché violento, perché contiene un pena, perché toglie la libertà, il diritto penale, come mezzo per l’educazione alla civiltà, non c’è civiltà, non c’è diritto, non ci sono diritti, ma nuovo Medioevo. Se si affida ad un giudice il ruolo di arbitro delle opinioni, non c’è civiltà ma Medioevo.
E ancora, se si mettono in galera, dopo 40 anni dai fatti, persone, orribili che fossero, non è giustizia. Perché si è commesso non un errore, ma due errori. Non essere riusciti a fermarle quando erano pericolose e vendicarsi quando sono diventate vecchie e inoffensive.
E ancora, se un giudice fa l’elogio dell’ergastolo ostativo, fine libertà per sempre, senza premio alla buona condotta, al cambiamento, con premio collegato solo alla delazione, non c’è civiltà ma nuovo Medioevo.
Bravissimo Alessandro.
Bravissimo.
Ogni tanto un po’ di luce.
Sergio Pizzolante
