Esplosione Roma, morto ispettore del distributore gpl: ora si indaga per omicidio colposo

È deceduto nella notte Claudio Ercoli, ispettore di piazza per conto di Eni, rimasto gravemente ustionato nell’esplosione avvenuta venerdì presso un distributore di GPL alla periferia della capitale. L’uomo, 54 anni, era tra i feriti più gravi: le ustioni di terzo grado riportate sul 55% del corpo non gli hanno lasciato scampo.

Il decesso è avvenuto a causa di uno shock termico irreversibile, nonostante i tentativi del personale medico del Centro grandi ustionati del Sant’Eugenio. Ercoli stava effettuando una verifica tecnica di routine sulla cisterna quando si è verificata la potente esplosione.

Le cause del disastro sono ancora al vaglio degli inquirenti. Intanto, oggi pomeriggio, presso il reparto di chirurgia plastica del Policlinico Umberto I, i due agenti della Polizia di Stato coinvolti nell’incidente, il Vice Ispettore Marco Neri e l’Agente Francesco D’Onofrio, saranno sottoposti a delicati interventi chirurgici per la ricostruzione delle aree del corpo maggiormente colpite dalle fiamme. Entrambi hanno riportato ustioni estese e restano in prognosi riservata.

Ora si indaga per omicidio colposo

Dopo la morte del 54enne, dunque, l’ipotesi originaria di reato di lesioni gravissime per la quale la Procura di Roma aveva aperto un fascicolo verrà modificata in quella, più grave, di omicidio colposo. L’accusa andrà ad aggiungersi a quella, rimasta invariata, di disastro colposo. Nei prossimi giorni è prevista l’autopsia di Ercoli.

Cosa era successo nell’esplosione di venerdì

Un’esplosione ha interessato venerdì 4 luglio una cisterna di Gpl in un distributore e deposito in via dei Gordiani in zona Prenestino, a RomaDiversi feritiAlcune automobili sono andate in fiamme.

Il deposito e la stazione di rifornimento di gas Gpl dove si è verificata l’esplosione si trovano accanto a un asilo, adesso estivo per bambini, e a un deposito di ambulanze.

Al vaglio la posizione di tre persone

L’ipotesi è quella di disastro colposo. In attesa dell’affidamento ai periti per una maxi consulenza, gli inquirenti della procura della Repubblica della Capitale che stanno indagando sull’esplosione del distributore e deposito di Gpl, in via dei Gordiani a Roma, stanno esaminando la posizione di tre persone.

Papa Leone XIV: “Seguo con apprensione gli sviluppi e prego”

Anche il Papa si era espresso sulla tragedia. “Prego per le persone coinvolte nell’esplosione di un distributore di benzina, avvenuta questa mattina nel quartiere Prenestino Labicano nel cuore della mia Diocesi. Continuo a seguire con apprensione gli sviluppi di questo tragico incidente”, aveva commentato venerdì Papa Leone XIV su X.

LaPresse