Esplosione villetta: inchiesta aperta per disastro colposo

(ANSA) – NUORO, 10 NOV – Sull’esplosione e il successivo
crollo della villetta bifamiliare in cui hanno perso la vita
Marilena Ibba, 55 anni, e il marito, Guglielmo Zedda, di 59,
mentre sono rimasti feriti gli anziani genitori della donna, la
Procura di Oristano ha aperto il fascicolo per disastro colposo
contro ignori. Ancora, infatti, non risultano indagati per la
tragedia che ha sconvolto un intero paese del Nuorese, Tiana,
che proprio nel prossimo weekend si apprestava ad aprire le
porte ai turisti per l’edizione 2022 di Cortes Apertas,
manifestazione subito annullata in segno di lutto.
    Sull’esplosione, il pm di Oristano Armando Mamone insieme alla
collega Silvia Mascia vogliono vederci chiaro: sin dai primi
istanti si è parlato di una deflagrazione dovuta ad una fuga di
gas, ma servono maggiori accertamenti sulle macerie per capire
dove sia stata originata questa perdita. Soprattutto in questo
caso specifico, verificare quale sia stata la causa di morte è
rilevante per comprendere diversi aspetti: a partire dal fatto
se i due morti avessero inalato l’aria propanata fornita dalla
rete cittadina che deve essere miscelata con l’odorante tipico
del gas.
    Stamattina – e durerà per tutto il giorno – è fissata,
intanto, l’autopsia a Cagliari sui corpi di Marilena Ibba e
Guglielmo Zedda. Un esame che sarà eseguito all’istituto di
medicina forense dal medico legale Roberto Demontis.
    Nel frattempo restano ricoverati in ospedale a Sassari gli
anziani genitori di Marilena, estratti vivi dalle macerie dai
primi soccorritori: Duccio Ibba, di 90 anni, ed Eugenia Madeddu,
di 83. L’anziano lotta ancora tra la vita e la morte nel reparto
di rianimazione del Santissima Annunziata, mentre migliorano le
condizioni della moglie ricoverata per accertamenti nel reparto
di Urologia delle cliniche di San Pietro. (ANSA).
   


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