Alcuni depositi di carburante sono esplosi all’alba all’aeroporto internazionale di Damasco. Secondo fonti locali sarebbero stati colpiti in un raid dell’aviazione israeliana. Israele non ha per ora confermato l’attacco. Di solito le sue forze armate si limitano a un no comment in questi casi.
I cacciabombardieri con la stella di David hanno colpito più volte convogli e postazioni dell’Hezbollah libanese vicino all’aeroporto e sulla superstrada che collega la capitale siriana al Libano. Il 17 marzo però la difesa antiaerea di Damasco ha reagito e alcuni missili del sistema S-200 sono arrivati fin nello spazio aereo israeliano, uno è stato abbattuto a sua volta dall’Arrow-3 israeliano.
Enorme incendio
Anche l’Osservatorio siriano per i diritti umani, vicino all’opposizione, ha confermato l’esplosione, che ha causato “un enorme incendio”. Immagini delle fiamme altissime sono state postate su siti libanesi filo-Assad, come il quotidiano online Al-Masdar.