Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha firmato un decreto di espulsione nei confronti di Zulfiqar Khan, imam della moschea di via Jacopo di Paolo a Bologna, a causa della presunta adesione a visioni estremiste e dichiarazioni discriminatorie. Secondo il decreto, Khan manifestava un’interpretazione radicale del jihad e aveva contatti con ambienti islamici ultraradicali. Inoltre, avrebbe esaltato il martirio nel conflitto israelo-palestinese e sostenuto Hamas, oltre ad esprimere opinioni omofobe e misogine durante i sermoni.
La difesa di Khan, rappresentata dall’avvocato Francesco Murru, contesta le motivazioni dell’espulsione, definendole generiche e prive di prove concrete, e lamenta una deriva verso uno “stato di polizia” con l’azione basata su presunti reati d’opinione. Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega, ha espresso soddisfazione per l’espulsione, che lui stesso aveva richiesto in precedenza. La convalida del provvedimento da parte di un giudice è attesa entro 48 ore e può essere impugnata al TAR entro un mese.