Stasera a Lione inizia l’avventura degli azzurri di Conte.
Lione, 13 giugno 2016 – Come Rocky Balboa. Le ultime parole famose di Antonio Conte rimandano direttamente alla mistica cinematografica di Sylvester Stallone. Gli occhi della tigre. Rispondere colpo su colpo. Mai gettare la spugna. Il Belgio come Ivan Drago. E gli azzurri proveranno a ‘spiezzarlo’ in due.
Insomma, ci siamo. Stasera si alza il sipario sull’Europeo e sulla Nazionale meno considerata della storia. Perché qui è inutile girarci attorno: tra povertà tecnica (l’ultima è una generazione di onesti pedatori, mica di fenomeni, assenze gravi (Verratti e Marchisio) e indifferenza del Sistema, nell’Italia del 2016 ci crede, forse, solo Rocky Balboa. Pardon, Conte. E come si fa, allora, a non stare dalla sua parte?
La testa: “Io sono molto contento del lavoro che abbiamo svolto – fa sapere il commissario tecnico – ci siamo preparati con la giusta intensità, anche l’ultimo allenamento a Montpellier è stato incoraggiante”.
Quanta paura ha del Belgio?
“Zero paura, dovremo essere un manipolo di guerrieri. Ma rispetto sì”.
Molti considerano la squadra di Wilmots la favorita del torneo.
“È un ragionamento corretto. Il Belgio dispone di più di un top player. Andate a vedere in quali club militano le stelle di Wilmots e tutto sarà chiaro”.
Come si fermano?
“Con la testa. Sono sicuro che lo spirito da battaglia lo avranno anche i rivali. Noi dobbiamo metterci il cuore e soprattutto il cervello”.
Quando è entrato in campo qua a Lione per l’ispezione è sembrato emozionato.
“Ma lo sono veramente. Un Europeo è una manifestazione speciale, l’ho affrontato già da giocatore, adesso come tecnico, capisco l’importanza dell’evento. Alle spalle abbiamo un popolo intero che ci spinge, è una bella responsabilità. Vale anche per i belgi, s’intende”.
Che ne direbbe di darci la formazione? Da una settimana ci stiamo scervellando…
“Niente da fare, la scoprirete al calcio d’inizio, non prima”.
In campo. Detto che anche Rocky Balboa aveva i suoi segreti per fregare Apollo Creed, il giochino del ‘Totoundici’ ormai sta agli sgoccioli. Naturalmente Conte ha deciso da un pezzo, solo che le ossessioni della vigilia sono benzina gettata sul fuoco della passione. Conviene considerare sicuri i veterani juventini (Buffon, Barzagli, Chiellini e Bonucci), il vegliardo romanista (De Rossi), il pendolo laziale (Candreva), il piccoletto tarantolato (Giaccherini). E siamo a sette.
Dopo di che, più probabile Darmian di El Shaarawy sull’altra fascia e Parolo favorito rispetto a Florenzi per una maglia a centrocampo. Davanti si va ai bussolotti: l’ultimo sondaggio propende per la collaudata coppia Eder-Pellè, ma Zaza è molto quotato nelle chiacchiere di corridoio. Questi siamo. Stasera, ore 21, suona la campana. Per chi, non lo sa nemmeno Rocky. Pardon, Conte. Buona fortuna, amico.
LE PROBABILI FORMAZIONI – ITALIA (3-5-2): 1 Buffon, 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini, 6 Candreva, 18 Parolo, 16 De Rossi, 23 Giaccherini, 4 Darmian, 9 Pellè, 17 Eder. (12 Sirigu, 13 Marchetti, 5 Ogbonna, 2 De Sciglio, 8 Florenzi, 10 Thiago Motta, 14 Sturaro, 21 Bernardeschi, 22 El Shaarawy, 11 Immobile, 20 Insigne, 7 Zaza). All.: Conte
BELGIO (4-3-3): 1 Courtois, 2 Alderweireld, 3 Vermaelen, 15 Denayer, 5 Vertonghen, 4 Nainggolan, 8 Fellaini, 6 Witsel, 7 De Bruyne, 9 R. Lukaku, 10 Hazard. (12 Mignolet, 13 Gillet, 16 Meunier, 18 Kabasele, 21 J. Lukaku, 23 Ciman, 11 Carrasco, 14 Mertens, 19 Dembele, 17 Origi, 20 Benteke, 22 Batshuayi). All.: Wilmots. Arbitro: Clattenburg.
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