Salgono a 18 le squadre qualificate a Euro 2016. Le gare dell’ultima giornata dei gruppi C, E e G hanno, infatti, consegnato il pass a Russia e Slovacchia. L’ex nazionale di Capello ha centrato l’obiettivo battendo 2-0 Montenegro mentre la Slovacchia è passata con il minimo sforzo (2-4) in Lussemburgo, risolvendo la pratica già nella prima mezzora.
TUTTO FACILE PER LA RUSSIA – Nel gruppo G la Russia aveva bisogno di un pareggio contro il già eliminato Montenegro, ma la squadra di Slutski, ct del dopo Capello, non ha voluto correre rischi. E’ successo tutto nel primo tempo: Kuzmin, al 33′, ha aperto le marcature con un tocco al volo sull’uscita del portiere, poi Kokorin, su rigore al 37′, ha chiuso i conti. I russi chiudono con due punti di vantaggio sulla Svezia, la cui vittoria sulla Moldavia non incide sulla classifica.
SVEZIA, IBRA-GOL NON EVITA I PLAY-OFF – A Stoccolma finisce 2-0: Ibrahimovic (59/a rete in nazionale) apre dopo aver evitato l’uscita del portiere, raddoppia Zengin con un morbido pallonetto. Il gruppo aveva già promosso l’Austria come prima classificata. La Nazionale di Koller ha chiuso il suo cammino praticamente perfetto (9 vittorie su 10 gare) vincendo anche l’ultima gara con il Liechtenstein con un netto 3-0. Al Pater, completamente esaurito, apre le marcature l’ex Inter Arnautovic al 12′ del primo tempo, sfruttando un rimpallo fortunoso. Nella ripresa, al 9′ e al 12′, arriva la doppietta di Janko per il definitivo.
FRICK, STORICO ADDIO AL LIECHTENSTEIN – La gara con l’Austria è stata l’ultima con la nazionale del Liechtenstein per Mario Frick, ex attaccante di Arezzo, Verona, Ternana e Siena che a 41 anni sta chiudendo la carriera da difensore centrale nella squadra dove è cresciuto, i Balzers, che militano nella quarta serie svizzera. Con 125 presenze (e 16 reti) collezionate in quasi 22 anni, Frick si è guadagnato comunque un posto nella storia del calcio mondiale visto che è diventato il 3° giocatore (8021 giorni), dopo l’ecuadoregno Hurtado (8178) e il nordirlandese Jennings (8093), per tempo trascorso in nazionale.
HAMSIK TRASCINA LA SLOVACCHIA – Nel gruppo C la Slovacchia doveva vincere in Lussemburgo per assicurarsi la seconda piazza e lo ha fatto più facilmente di quanto non dica il risultato finale (2-4). Ha aperto le marcature al 24′ Hamsik con un gol di pregevole fattura: lanciato da Weiss, ha saltato Chanot con un dribbling a rientrare e poi ha infilato la porta con un forte sinistro. Quindi Nemec e Mak hanno firmato lo 0-3 già al 30′. La Slovacchia si è rilassata e nella ripresa ha consentito al Lussemburgo di rendere meno pesante il passivo grazie ai gol di Mutsch (61′) e Gerson su rigore (65′). Poi, però, ha pensato ancora Hamsik a mettere il sigillo sulla qualificazione con un preciso destro dal limite.
LA SPAGNA FA SOGNARE L’UNGHERIA – Sarebbe approdata in Francia con una vittoria anche l’Ucraina, ma la Spagna, già qualificata, non le ha fatto sconti. E’ passata al 22′ con un colpo di testa dell’esordiente Gaspar e ha addirittura mancato, 2′ dopo, il raddoppio con Fabregas che si è fatto parare un rigore da Pyatov. La squadra di Fomenko le ha tentate tutte per raddrizzare la situazione ma sulla sua strada ha trovato un grande De Gea che ha impedito a Kravets, Garmash (2), Konoplyanka e, infine, a Rybalka di segnare. Il ko dell’Ucraina, costretta a disputare i playoff, fa sperare l’Ungheria che è a un passo da qualificarsi come migliore delle terze. Centrerà l’obiettivo a meno che, nelle ultime gare del gruppo A, la Turchia batta l’Islanda e, contemporaneamente, il Kazakistan passi in Lettonia.
Corriere dello Sport