Europa League: Atalanta-Olympiacos, Gasperini: ‘Coppa non è l’obiettivo’

 “La vittoria dell’Europa League non è un obiettivo, ci sono tante squadre con un curriculum migliore”. Premessa da pompiere. “Non respiriamo tutto questo pessimismo dall’esterno su infortuni, gol fatti e numeri di Muriel che non sono come gli anni scorsi: chi lo fa, rischia d’intossicarsi”. La difesa d’ufficio delle ambizioni della sua Atalanta di giocarsi il passaggio agli ottavi di Europa League contro l’Olympiacos vede un Gian Piero Gasperini dai due volti alla vigilia. Qualche elemento chiave gli manca: “Zapata, che per noi è unico, avrà un recupero lungo, Miranchuk e Palomino non immediato, in avanti anche Ilicic è fuori”. E l’avversario è tosto: “Comanda la classifica in Grecia, non perde mai, ha due vecchie conoscenze dietro, punte rapide e pericolose, passa facilmente dal 4-3-3 o 4-2-3-1 alla difesa a tre”. Di là, Manolas e Papastathopoulos che fu al Genoa sotto l’attuale allenatore dei bergamaschi e ostacolo nei sedicesimi dell’unica precedente edizione della sorella minore Uefa (“La Champions è più prestigiosa, vedremo di riconquistarla, magari passando dal campionato”), quando i nerazzurri furono estromessi dal Dortmund, più l’innesto di gennaio Manolas per un undici che ha i suoi punti di forza nel terzetto in mezzo M’Vila-Momo Camara-Bouchalakis più El Arabi o Tiquinho terminale e punte veloci come Onyekuru e l’altro nuovo Fadiga.


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