
C’è chi Tirana non la dimentica e chi invece vuole guardare avanti. L’andata dei quarti di finale dell’Europa League, infatti, non è solo una sfida tra Feyenoord e Roma, ma anche tra i due tecnici. Da una parte Slot, dall’altra Mourinho. E se l’allenatore olandese ne approfitta per punzecchiare il collega, lo Special One per la squadra di Rotterdam ha solo elogi. “Mourinho? Preferisco Guardiola”, ha detto Slot che parlando poi della finale di maggio scorso in Conference League ha sottolineato come la Roma “abbia avuto una sola occasione”. Per questo, quella di stasera, per il tecnico olandese assomiglia molto alla prima parte di una vendetta che vuole consumare a undici mesi di distanza. Ma guai a parlare del Feyenoord di Tirana a Mourinho. “Anche se sembra una cosa permanente, non riesco a pensare così io. Quella gara è finita lì – ha spiegato il portoghese – Il trofeo a Trigoria poi mi fa solo ricordare che abbiamo vinto contro di loro e basta”. Sulla sfida del De Kuip, poi, è chiaro: “Il Feyenoord è la squadra più forte del torneo olandese, sarà campione fra qualche settimana. Noi, invece, non siamo la squadra più forte d’Italia, né dell’Europa League, anche se stasera possiamo vincere. Giocheremo con quello che abbiamo, cioè l’equilibrio”. Parole non casuali così come quando in conferenza, riferendosi a Belotti e Abraham, specifica che “potrebbe non giocare nessuno dei due”. Ecco allora che a prender piede è il modulo col falso nove visto sabato contro il Torino e dunque con Dybala prima punta, davanti a Wijanldum e Pellegrini. E proprio il capitano giallorosso, dopo l’influenza dei giorni scorsi, tornerà titolare in Europa. Su di lui, però, Mourinho non ha dubbi. “Lorenzo è capitano e lo rimane, continua a essere un giocatore importante. E’ vero che l’anno scorso ha fatto più gol, ma magari il meglio sta arrivando…”. Una carezza che dà anche a Belotti e Abraham dei quali si dice “felice, perché stanno benissimo” nonostante il rendimento sotto porta non sia quello dei tempi migliori. Ma stasera “sarà solo il primo tempo” ha ricordato lo Special One, per questo l’equilibrio sarà fondamentale. A darlo sarà anche Smalling che nei prossimi giorni firmerà il rinnovo biennale fino al 2025 per quello che secondo Mourinho “può essere un matrimonio perfetto”, ma specificando anche come il rinnovo di Chris “non sia legato al mio”. Per quello del portoghese si aspetterà la fine della stagione, nel frattempo la testa andrà solamente al campo e alla gara di stasera che non vedrà tifosi romanisti in trasferta. E lo stesso accadrà sette giorni dopo all’Olimpico nella gara di ritorno quando invece la partita sarà vietata ai tifosi olandesi.
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