Europa League: Lazio ko col Feyenoord, scivola in Conference

La più importante notte europea per la Lazio negli ultimi mesi ha un finale amarissimo: sconfitta 1-0 in casa del Feyenoord, la banda Sarri è condannata dalla differenza reti non solo a dire addio all’agognato accesso agli ottavi di Europa League ma addirittura a retrocedere agli spareggi di Conference League. Più che un premio di consolazione, è una beffa. Il cammino in coppa – cominciato proprio contro gli olandesi, battuti all’Olimpico 4-2, proseguito con il pesante ko in casa del Midtjylland (1-5) e seguito dal doppio pareggio con lo Sturm Graz e dalla vendetta nel ritorno contro i danesi – s’interrompe con l’unico risultato su cui i capitolini non potevano contare: bastava infatti un pareggio a Rotterdam per andare avanti nella seconda competizione europea, non è arrivato neanche quello. Sarri lo aveva predetto: lo stadio De Kuip sarebbe stato una bolgia, e un atteggiamento remissivo non avrebbe pagato. La Lazio prende in parola il suo tecnico e già nei primi minuti di gioco, sotto una pioggia battente, si fa vedere dalle parti di Bijlow. E’ il 3′ infatti quando Felipe Anderson affonda in area e tira a botta sicura: il portiere di casa si esalta e devia il pallone sulla traversa. E’ l’occasione più netta di un primo tempo frizzante, in cui la Lazio sfiora il vantaggio con Cancellieri (sinistro a lato del palo) e Lazzari (fermato da Bijlow in uscita).

Provedel nega invece il gol all’esterno brasiliano Paixao. E’ sempre Felipe Anderson il più pericoloso tra le fila laziali a inizio ripresa, ed è sempre Bijlow provvidenziale sul sinistro del numero 7. La pioggia diminuisce ma la Lazio viene gelata ugualmente dal gol del subentrato Gimenez, che all’andata fece doppietta. L’attaccante sfrutta uno sfortunato pasticcio difensivo dei biancocelesti, con Patric che cade addosso a Provedel in uscita e gli fa perdere il pallone, arpionato poi da Gimenez già a terra ma svelto a deviarlo in rete. A nulla vale, a favore della Lazio, il controllo Var per verificare l’eventuale fallosità del contatto tra la punta e i difensori ospiti. La contemporanea vittoria del Midtjylland sullo Sturm Graz costringe la Lazio a buttarsi in avanti per evitare l’uscita dall’Europa League. Il finale è all’insegna del nervosismo: Pedro viene ammonito per simulazione in area, cartellini gialli anche a Cancellieri e a Sarri per proteste, col tecnico che mostra al direttore di gara un bicchiere di birra (uno dei tanti) tirato dagli spalti. Luka Romero si fa buttare fuori nel recupero per una sciocca doppia ammonizione, dettata dalla rabbia. Al triplice fischio, l’amarezza è tanta: la Lazio continua a non vincere nelle trasferte europee (una sola vittoria nelle ultime 16 uscite), mentre dal canto suo il Feyenoord – che non perde in Europa al De Kuip da 12 gare (ben dieci successi con oggi e due pareggi) – festeggia il primo posto e vola agli ottavi, mentre il Midtjylland si ritrova secondo e farà i playoff.


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