Europa League, Spalletti: ‘Napoli a Barcellona per vincere’

Da sedicesimi di finale a play off il passo è breve, ma nella sostanza cambia poco. La formula dell’Europa League si è leggermente modificata per favorire la squadra che arriva prima dopo i gironi e mettere le seconde classificate subito di fronte a chi scende di livello, provenendo dalla Champions League. E’ per questo che il Napoli si trova ad affrontare, domani nel turno d’andata e giovedì prossimo in quello di ritorno, il Barcellona, il cliente più difficile che potesse capitare alla squadra di Spalletti. I blaugrana non sono più quelli di una volta, è vero e la partenza di Messi per Parigi ha segnato uno spartiacque tra la squadra imbattibile di un tempo e quella attuale, affidata a Xavi, che cerca di ritrovare una nuova dimensione adeguata alla prestigiosa storia della società catalana. Luciano Spalletti, ben sapendo che mai come questa volta il Napoli ha le sue possibilità di passare il turno, fa la voce grossa. ”Siamo il Napoli – dice – e a Barcellona dobbiamo giocare per tentare di vincere. Servono più cose, serve saper soffrire, conoscere il calcio. Dobbiamo andare in campo a tentare di vincere le partite, senza fare distinzioni. Si diventa grandi vincendo le partite, rincorrendo le competizioni e i risultati contro qualsiasi avversario. Non c’è una divisa differente da indossare tra una gara e l’altra. Dobbiamo essere sempre gli stessi. Dobbiamo farci trovare pronti in qualsiasi circostanza. Non useremo una tattica particolare, andremo ad esibire il nostro calcio. Ci saranno momenti in cui saremo costretti a difenderci e sfrutteremo gli spazi a disposizione”. ”Queste – osserva Spalletti – sono partite speciali, ultimamente abbiamo visto che ci sono gare che sono una figata, da vivere. Sono i dream matches, anziché Europa League, gare belle che fanno parte dei sogni. Attraverso queste partite si possono avere risposte forti sulla personalità della squadra”. Osimhen a sentire l’allenatore, domani a Barcellona sarà in campo, anche se oggi non si è allenato.

”Non ha avuto niente di muscolare – rassicura Spalletti – ha avuto un leggero gonfiore al ginocchio destro due giorni fa, lo valuteremo alla vigilia, ieri ha finito l’allenamento senza alcun tipo di problema e oggi l’ho fatto riposare”. Il Barcellona stenta in campionato e Xavi, arrivato a stagione già cominciata, ha come missione riportare al Camp Nou il bel calcio e al tempo stesso i risultati. ”Xavi – osserva Spalletti – è uno dei calciatori che conoscevano bene il calcio, ora lo fa da allenatore usando come sa il tempo e lo spazio in un match. Vorrà riportare il Barça ai livelli precedenti ed è già a buon punto. Se iniziamo a pensare alla storia del Barcellona corriamo il rischio di intimorirci. Pensiamo al nostro calcio, alle nostre ambizioni e a cosa dobbiamo tirare fuori oltre i nostri limiti. Focalizziamoci sulla qualità della nostra squadra. Dobbiamo pensare a cosa sappiamo fare”. Spalletti appare sicuro di sé mentre sul fronte opposto l’allenatore del Barca ha qualche preoccupazione in più, forse perché chi ha più da perdere in questo play off è proprio la sua squadra. ”Noi siamo motivati – dice il tecnico del Barcellona – e questo potrebbe essere un match da Champions, perché anche il Napoli è di quel livello, non siamo stati fortunati. Sono una squadra in lotta per lo scudetto e hanno il ritorno in casa. ‘Il Napoli è un rivale molto compatto, ha un allenatore esperto, lavorano bene quando escono col pallone. Sarà una sfida complicata”


Fonte originale: Leggi ora la fonte