Europei: governo Gb allenta misure, ma per finale tutti in bolla

(ANSA) – LONDRA, 23 GIU – Il governo britannico ha difeso la
scelta di allentare le misure restrittive in vigore per chi
arriva dall’estero al fine di facilitare l’arrivo dell’ampia
delegazione Uefa, attesa a Londra in occasione delle due
semifinali e della finale di Euro 2020. Dopo lunghe trattative
con il governo del calcio europeo, Downing Street sembra
intenzionata a concedere una sorta di esenzione dall’obbligo di
quarantena per le circa 2.500 persone – tra dirigenti sportivi,
autorità politiche, media e sponsor – che assisteranno a Wembley
alle ultime partite del torneo. Un’eccezione giustificata
dall’importanza dell’evento, ma che ha anche sollevato qualche
polemica e preoccupazione, dal momento che attualmente chiunque
arrivi nel Regno Unito da un paese europeo, fatta eccezione per
Gibilterra e Islanda, è obbligato ad osservare un periodo di 10
giorni di autoisolamento.
    Richiesto di un commento sulle anticipazioni circolate negli
ultimi giorni, il sottosegretario al ministero di sport e media,
John Whittingdale, ha giustificato la strategia dell’esecutivo,
sottolineando come la folta delegazione Uefa, pur esonerata
dalla quarantena, dovrà comunque rispettare severe misure
restrittive, a cominciare dall’obbligo di restare – per tutto il
periodo di permanenza sull’isola – in una bolla, senza contatti
con il resto della popolazione. “Stiamo ancora discutendo con la
Uefa sulle precise restrizioni da applicare – le parole di
Whittingdale alla Bbc -. Ma chi arriverà per assistere alle
partite non potrà andarsene in giro liberamente per il paese. Al
contrario dovrà rimanere sempre in determinati spazi, dai quali
si potrà allontanare solo per recarsi allo stadio”. Whittingdale ha anche sottolineato che questa soluzione è stata studiata
assieme alle autorità sanitarie, “sicure che non ponga in alcun
rischio la salute pubblica”. (ANSA).
   


Fonte originale: Leggi ora la fonte