Europei Volley. Dopo il bronzo ecco Stoytchev Ct

volley-ballLA PARTITA più difficile per l’Italvolley maschile inizia adesso che non si gioca più. Il bronzo arrivato ieri dagli Europei, con Zaytsev e soci che hanno battuto la Bulgaria nella finale di consolazione, è la tredicesima medaglia europea nella storia del volley azzurro maschile, oltre che la seconda in due mesi per questo gruppo, come ha sottolineato lo Zar sui social network. Di buono c’è che la squadra ha saputo reagire subito alla delusione della sconfitta patita contro la Slovenia di Giani (che ieri ha perso 0-3 la finalissima contro la Francia). Ma in molti hanno notato il presidente federale Carlo Magri in questi giorni a colloquio non soltanto con il suo ct, ma anche con il tecnico bulgaro dell’Itas Trento Radostin Stoytchev. E qui il discorso si fa un po’ più intricato. Nei corridoi dei siti internet la voce sulla possibile nomina di Stoytchev come ct azzurro a Rio circola già da qualche giorno. Anche in quelli della Fipav, se è per questo.

TECNICAMENTE, il contratto di Blengini come capo allenatore degli azzurri si è concluso ieri. Blengini ne ha uno che va fino a Rio, ma era da vice. Perché Magri è contrario da sempre al doppio incarico e lo statuto federale non lo prevede. Blengini da oggi è ‘solo’ l’allenatore della Lube Civitanova, che accettò solo per amor patrio la sua nomina per gestire il dopo Berruto. Una scelta comunque controversa e che non passò sotto silenzio, tanto che l’associazione italiana degli allenatori si disse contraria (non al doppio incarico in sé, ma a quello di un ct che alleni nello stesso campionato della sua selezione). Soprattutto, la spallata decisiva a Berruto la diede una serie di interventi combinati alla presentazione del campionato di A1, tra cui quello del presidente di Trento Diego Mosna, che tirò Magri per la giacchetta, sport preferito di club e correnti federali: ultimamente il motivo è proprio la scelta di un ct che abbia già vinto, e non si sia soltanto piazzato. Mosna disse chiaramente che il ct azzurro avrebbe dovuto essere Stoytchev.

DISCORSO teoricamente anche accettabile, ma qualora lo volesse cambiare, Magri avrebbe comunque il problema morale di spiegare a Blengini che pur avendocela portata, l’Italia, ai Giochi, non sarebbe lui a guidarla. Magari potrebbe fare il secondo di Stoytchev, che comunque sabato sera guiderà Trento nella Supercoppa a Modena, che sicuramente conosce molto bene il blocco Lanza, Giannelli, Colaci e Antonov, e che con i club ha dimostrato di saper vincere. E ha lo stesso problema: ma se a fine stagione lascia Trento, non avrà più il doppio incarico. Ne dovremo riparlare.

Corriere dello Sport