Europei:Rossi, Orban ci sostiene, grande appassionato calcio

(ANSA) – ROMA, 21 GIU – “Non è vero che Orban (il premier
ungherese, ndr) mi ha chiamato ma ogni tanto ci sentiamo ci
sentiamo in modo virtuale con messaggi, sappiamo che è un grande
appassionato di calcio. E’ per farci capire che ci sostiene”. Il
ct italiano dell’Ungheria Marco Rossi racconta a Radio Anch’io
lo sport la sua avventura da commissario tecnico agli Europei di
calcio con una Nazionale che ha fatto parlare di se dopo il pari
con i campioni del mondo della Francis.
    Mercoledì l’Ungheria si giocherà la qualificazione con la
Germania: “Sappiamo che è difficilissimo ma – aggiunge Rossi –
ci proviamo, le nostre chance sono ridotte al lumicino ma faremo
del nostro meglio per provarci con tutte le nostre forze,
dobbiamo rimanere con grande umiltà con i piedi per terra. Come
parte l’avventura in Ungheria? Parte da lontano, dal 2012, ho
ricevuto una offerta dall’Honved e ho provato questa avventura
in Ungheria. iIn Italia facevo fatica a trovare una squadra ed
ho provato una avventura che poi non si è rivelata un’avventura
ma una decisione giusta. Non sono abituato a fare molte
interviste, non ho mai detto che in Italia non ci sia
meritocrazia, ho detto solo che non mi è stata data
l’opportunità di cimentarmi a un certo livello. In Italia ci
sono molti allenatori top e senza di me l’Italia non perde
nulla”.
    Poi Rossi parla dello stadio pieno in Ungheria e del virus? “La
sensazione in questi giorni è che il virus non faccia più paura.
    Se le autorità hanno deciso di aprire vuol dire che ci sono le
condizioni. Gli striscioni razzisti? Onestamente con i pensieri
che ho non ho avuto modo di rendermi conto, la cornice di
pubblico è stata per noi decisiva, C’e’ molto patriottismo
quando gioca la nazionale”. (ANSA).
   


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