
(ANSA) – BOLOGNA, 22 SET – Avrebbe nascosto al Fisco circa
400.000 euro – non presentando, dal 2016 in poi, le
dichiarazioni ai fini delle imposte dirette e dell’Iva – e poi,
dichiarandosi nullatenente, ha percepito il sussidio del reddito
di cittadinanza per oltre 21.000 euro. Protagonista della
vicenda un rappresentante di commercio di beni ed accessori
per la casa residente a Castel Bolognese, nel Ravennate, considerato evasore totale e denunciato dalla Guardia di Finanza
di Faenza con l’accusa di occultamento e distruzione di
documentazione contabile e indebita percezione del reddito di
cittadinanza.
Nel dettaglio, finito al centro di una indagine delle Fiamme
Gialle, l’uomo si è rifiutato di esibire ai militari gran parte
della documentazione amministrativo-contabile relativa
all’attività economica esercitata: per questo i finanzieri
hanno dovuto quantificare i redditi sottratti a tassazione,
stimati in circa 400.000 euro, ricorrendo all’utilizzo delle
banche dati e a mirate acquisizioni testimoniali e documentali
presso vari clienti e fornitori individuati sul territorio.
Dichiarandosi di fatto nullatenente, inoltre, il
rappresentante di commercio ha richiesto ed ottenuto,
indebitamente, il sussidio del reddito di cittadinanza per
21.260 euro complessivi affermando di non svolgere alcuna
attività lavorativa e di aver conseguito nel 2018 un reddito
inferiore a 9.360,00, mentre gli accertamenti delle Fiamme
Gialle faentine hanno permesso di accertare che in realtà in
quell’anno aveva guadagnato 101.472 euro. Le Fiamme Gialle
hanno segnalato i fatti all’Inps di Ravenna per la revoca del
beneficio e il conseguente recupero delle somme indebitamente
erogate e all’Agenzia delle Entrate per l’accertamento formale e
la riscossione delle imposte evase. (ANSA).
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