
La campagna del nord nel ciclismo si è chiusa oggi con la Liegi-Bastogne-Liegi e il trionfo di un’altra stella nascente: l’anno scorso era stata la volta dello sloveno Tadej Pogacar, quest’anno è toccato al belga Remco Evenepoel, 22 anni, uno dei tanti Eddy Merckx di nuova generazione, che in carriera ha già dato prova di grande classe. Evenepoel si era presentato al via di questa mattina per sostenere Julian Alaphilippe, che è finito contro un albero e poi in ospedale ai -60 km, lasciando campo aperto al compagno di squadra.
Evenepoel, ambizioso e forte com’è, non s’è fatto sfuggire l’occasione e ha azzannato il successo, scattando sulla Redoute (un muro lungo 2 km, con il 9% di pendenza media) e rimontando uno per uno i fuggitivi, fino a raggiungere il tetto della corsa più antica fra le classiche monumento. Gli ultimi 21 chilometri, Remco li ha affrontati a tuttogas, pedalando con una rabbia e una determinazione senza freni. Alla fine, dopo vari tentennamenti, i rivali del giovane belga si sono dati una mossa e sono partiti al contrattacco, ma ormai era troppo tardi. Evenepoel ha prenso coraggio a ogni chilometro ed è volato verso una vittoria magnifica, che segna in positivo la sua carriera.
Il migliore degli italiani al traguardo è stato il toscano Diego Ulissi, solo 22/o, mentre Damiano Caruso – che a questa gara non avrebbe dovuto nemmeno esserci – si è spremuto per la squadra. Adesso lo attende il Giro di Romandia. Grande festa per Philippe Gilber, che vinse a Liegi 11 anni addietro e che quest’anno era all’ultima recita di una carriera straordinaria. Lo attendono altre ultime esibizioni, prima dell’addio al ciclismo attivo. Sul podio, assieme a Evenepoel, ci sono finiti i connazionali Quinten Hermans, in ritardo di 48″, e Wout van Aert, con lo stesso tempo del predecessor
e. “E’ pazzesco! La mia prima Liegi e arriva la vittoria – le parole, fra le lacrime, di Evenepoel dopo l’arrivo -: il mio sogno si è avverato. E’ il giorno più bello per me Volevo mettere fare esplodere la corsa sulla Redoute e ci sono riuscito, tenendo fino al traguardo. Incredibile… Non ho parole. Ho chiuso la mia gara preferita con quasi un minuto di vantaggio sul secondo, sono molto contento, spero che i miei compagni di squadra che oggi sono caduti si riprendano presto e bene. Ringrazio i tifosi, mi hanno fatto venire i brividi. Ringrazio anche chi mi ha sostenuto. L’anno scorso ho passato un anno difficile: i miei familiari, gli amici, la squadra, hanno sempre creduto in me. Posso dire oggi che sono tornato al mio miglior livello, fra i migliori del mondo”.
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