
(ANSA) – BARI, 25 DIC – Fiom, Uilm e Usb hanno deciso di
intraprendere un percorso di iniziative pubbliche per continuare
la mobilitazione con l’obiettivo di cambiare l’attuale
governance di Acciaierie d’Italia, condizione “assolutamente
necessaria a garantire una transizione ecologica e sociale di un
territorio che inevitabilmente non può continuare a subire
ricatti da parte di Arcelormittal”.
“È inaccettabile – dicono i sindacati – che il governo Meloni
ceda alle pressioni della multinazionale e conceda ulteriori
risorse pubbliche senza un indirizzo chiaro sul futuro
ambientale e occupazionale del sito di Taranto”.
Quindi, le organizzazioni sindacali invitano per il 28 dicembre
alle ore 09:30, presso l’aula consiliare della Provincia di
Taranto, il Sindaco di Taranto, il Presidente della Provincia, i
sindaci dell’area ionica e il Presidente della Regione per
programmare, insieme alle istituzioni del territorio, una
giornata di mobilitazione presso la sede di Palazzo Chigi da
svolgersi entro il 13 gennaio 2023. (ANSA).
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