E’ uno sguardo nuovo, solidale, sul mondo della nutrizione quello che il Principato di Monaco ha proposto ai visitatori dell’Esposizione Universale del 2015. Progetti e idee che hanno dato forma al tema scelto dal padiglione monegasco-“Excellence and Solidarity. A New Look at Feeding the Planet”-
Grazie a una struttura aperta, con differenti punti di ingresso, e costruita con materiali riciclabili, il padiglione del Principato di Monaco ha dimostrato come investire in protezione ambientale, sicurezza alimentare e in sviluppo sostenibile, sia un atto di attenzione nei confronti delle nuove generazioni, indispensabile per la loro crescita.
Da tempo, il Principato ha inserito nella propria politica internazionale progetti di elevata responsabilità sociale, indirizzati a combattere la fame e la povertà nelle zone più disagiate del mondo, attraverso programmi di protezione della biodiversità e di formazione in campo agroalimentare.
L’impegno nel campo della cooperazione internazionale e della sostenibilità, in vista degli obiettivi del Millennio, fissati nel 2000 dalle Nazioni Unite, è valso a S.A.S. il Principe Alberto II la presidenza del comitato di Expo Milano 2015 che si occupa di selezionare le best practices nell’ambito del programma “Feeding Knowledge”, un importante strumento per migliorare l’accesso e lo sviluppo delle conoscenze e per favorire la cooperazione sulla ricerca e l’innovazione per la sicurezza alimentare.
Il padiglione monegasco, padiglione nazionale per scelta nonostante le piccole dimensioni, che si estende su una superficie di 1.010 metri quadrati, è situato vicino all’ingresso Est, non distante da Parco della Biodiversità, dal Padiglione dedicato alla sostenibilità e dal Cluster Isole, Mare e Cibo.
Da questa posizione non può che favorire lo sviluppo e un approfondito confronto sul tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”: questo titolo è a priori molto distante dall’immagine “glamour” e “jet set” che i media spesso mettono in risalto. Visitando il padiglione ho avuto la sensazione che i monegaschi abbiano avuto la capacità di trasformare quest’apparente contraddizione in un vantaggio essendo stati capaci di sensibilizzare il pubblico alla nozione di condivisione in termini di diversità culturale e di fasce di età.
“Abbiamo scelto di coniugare l’immagine “glamour” con cui viene identificato il Principato di Monaco al tema socialmente rilevante di Expo Milano 2015: l’alimentazione e la sostenibilità.Per questo motivo -mi ha spiegato Robert Fillon, Commissario Generale del Principato di Monaco oltre che Ambasciatore monegasco accreditato presso i Governi dell’Italia, della Slovenia, della Croazia, della Romania e della Repubblica di San Marino – nel nostro padiglione mostriamo come “l’eccellenza solidale” può “nutrire il mondo diversamente” e che grazie ad azioni di cooperazione internazionale è possibile attuare una più equa distribuzione e condivisione delle ricchezze”.
L’itinerario tematico Cooperazione internazionale, la Governabilità e la Pedagogia, illustrano pienamente le priorità espresse da S.A.S. il Principe Alberto II sia nella sua azione internazionale che per tramite della Fondazione da Lui creata a sostegno diretto o con azioni di multi partenariato sui cinque Continenti, di progetti a favore dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile.
Grazie al gradito invito delle autorità monegasche, ho potuto constatare ancora una volta che il Principato ha vinto la sfida con la propria creatività nel concepire un padiglione che conciliasse il più armoniosamente le aspettative degli organizzatori, dei visitatori e di coloro a cui “il piccolo Stato”voleva mostrare la sua vera identità!
Elisabetta Righi Iwanejko- Cavaliere dell’Ordine dei Grimaldi